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Linguaggi contemporanei |
Da Sabato 4 dicembre 2010 a Venerdi 4 febbraio 2011
| Galleria d'Arte 2000 & Novecento | Reggio Emilia |
La mostra "Linguaggi contemporanei" vuole porre a confronto i diversi linguaggi visivi dei maggiori artisti contemporanei sottolineandone le molteplici eterogeneità, lasciandole però convivere in un fluire organico di connessioni e rimandi. L'arte da sempre si è posta come elemento d'associazione, unione e sintesi di messaggi complessi, come portatrice, insieme alla cultura tradizionale, di nuove forze rigeneratrici e ricerche costantemente sensibili ai cambiamenti sociali e scientifici.
L'esposizione si presenta come un viaggio cronologico che attraversa la storia dell'arte dalla metà degli anni '50 fino ad arrivare alle esperienze contemporanee più significative.
Seguendo una rigorosa linea di scelta qualitativa in esposizione un'opera di Marco Gastini, artista la cui storia è davvero infinita e ricca di esperienze importanti che hanno attraversato l'arte italiana contemporanea. In mostra un lavoro che l'artista ha condotto sui fili intersecatisi tra pittura e scultura, dove la sua sapienza è nel far sì che l'opera si dipani nello spazio e ne reinventi le tensioni che sottendono al volume architettonico tridimensionale in cui la pittura, che si tesse al suo interno, non può che creare forti emozioni.
Luigi Mainolfi e Giuseppe Spagnulo - due dei massimi esponenti della scultura contemporanea - saranno presenti con alcuni lavori. Mainolfi, erede di una visione ancestrale del mondo e dell'opera dell'uomo, crea con la terracotta policroma radure, alberi, montagne, città, soli, animali, personaggi, attingendo da un immaginario arcaico popolato da leggende e figure mitiche, mentre Spagnulo - di cui si è appena conclusa una personale in galleria - sarà presente con un Paesaggio scheletrico del mondo che, nella originale astrazione cromatica e formale, elabora un linguaggio di rara forza espressiva ed evocativa. Sua anche una scultura in acciaio forgiato.
Due rarissimi Volumi della Dadamaino del 1958/1959 e del 1960 testimonieranno la prima parte di questo percorso cronologico. Al riguardo di queste sue prime opere affermò: "Ho sempre aborrito la materia e ricercato l'immaterialità. Naturalmente Fontana ha avuto un ruolo determinante nella storia della mia pittura; [...] Se non fosse stato Fontana a perforare la tela, probabilmente non avrei osato farlo neppure io. Si asportava totalmente la materia, al punto da rendere visibili anche parti della tela, per eliminarne ogni elemento materiale, per privarla di ogni retorica e ritornare cosi alla tabula rasa, alla purezza; [...] Così sulle tele pulite operai grandi squarci ovoidali, a volte uno solo, grande come tutto il quadro".
Saranno presenti anche opere di: Valerio Adami, Vincenzo Agnetti, Luciano Bartolini, Andrea Chiesi, Piero Fonio, Lucio Fontana, Omar Galliani, Giorgio Griffa, Herbert Hamak, Bice Lazzari, Alberto Manfredi, Giuseppe Maraniello, Carlo Mattioli, Mario Nigro, Nunzio, Piero Ruggeri, Salvo, Tino Vaglieri, Walter Valentini.
Orari: 10.00-12.30 e 16.00-19.30, chiuso giovedì mattina, aperto domenica e festivi.
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Galleria Fotografica |
Gastini, Senza titolo, 1986, pigmenti, carbone, legno e metallo su cartone, cm. 65x115 |
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Gastini, Senza titolo, 1986, pigmenti, carbone, legno e metallo su cartone, cm. 65x115 |
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Galliani, Grande disegno siamese, 2005-2006, matita su tavola, cm. 150x150 |
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Galliani, Grande disegno siamese, 2005-2006, matita su tavola, cm. 150x150 |
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Manfredi, Persico Sole, 1991, acquerello su carta, cm. 9x13,5 |
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Manfredi, Persico Sole, 1991, acquerello su carta, cm. 9x13,5 |
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Dadamaino, Volume, 1958-1959, tempera su tela, cm. 80x60 |
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Dadamaino, Volume, 1958-1959, tempera su tela, cm. 80x60 |
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Chiesi, Tempo 8, 2005, olio su tela di lino, cm. 50x70 |
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Chiesi, Tempo 8, 2005, olio su tela di lino, cm. 50x70 |
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