SpazioArte Prospettiva16 di Boretto (RE) presenta, dal 19 settembre al 4 ottobre 2020, "Aria Acqua Fuoco Nero”, mostra personale dell'artista Maria Valli. L'esposizione sarà inaugurata sabato 19 settembre, alle ore 17.30, con presentazione critica a cura di Ermanno Giglietti.
«Aria Acqua Fuoco Nero di Maria Valli non è solo il titolo di un’opera - scrive Ermanno Giglietti - ma anche l'iter di un creativo. Valli vede negli elementi della natura una sinfonia violentata dall'uomo e la dipinge come se la natura volesse tornare nel corpo in cui era nata, nella Genesi, in uno stato puro e primordiale. Aria Acqua Fuoco Nero è quindi opera della natura che rigenera se stessa producendo nel contempo un atto creativo della coscienza. La Natura-Realtà diviene allora magma, liquidi, forme e colori in metamorfosi; metamorfosi dal buio alla luce. E sulla tela il Nero del Caos e delle tenebre, non si oppone. Anzi, rilascia».
Scrive di lei Nicola Arnoldo Manfredi: «È possibile per un artista conservare intatta l'idea creativa durante un lungo periodo di impossibilità a realizzarla, in particolar modo quando si affrontano tecniche complesse di riproduzione grafica qual è la litografia, che necessita oltretutto di un ausilio tecnico, maieutico, per concretizzare nel numero di copie voluto il lavoro progettato? Maria Valli è riuscita nell'impresa: quando, a primavera inoltrata, il ritiro dai contatti umani ha iniziato a dare i suoi frutti o forse l'aria si è fatta più pulita, e il lavoro di stampa ha potuto riprendere con maggiore continuità, Valli ha disegnato le matrici mancanti con una abilità grafica che, sedimentata nell'inattività, è approdata sulla superficie delle pietre in sublimata finezza».
Maria Valli (
www.mariavalli.it) nasce a Reggio Emilia il 7 maggio 1953. Consegue nel 1973, presso l’Università di Bologna, il D.U. di Fisioterapia ed esercita la professione fino al 2000. Nel 1996 frequenta, presso il Circolo degli Artisti di Reggio Emilia, il corso di nudo con il prof. Contini, docente in pittura all'Accademia di Bologna e con il pittore reggiano Bizzarri. Nel 1997-98 partecipa ad un corso di iconografia classica con il maestro Pellegrini di Bologna. Nel 2000 si trasferisce in Maremma, chiudendo la porta del lavoro in ambito sanitario, e inizia a creare opere di pittura e scultura, partecipando a esposizioni in terra Toscana e in Emilia Romagna. Si dedica alla ricerca del segno (disegno) e nell'ambito delle tecniche pittoriche che utilizza è sostanzialmente autodidatta: grande amore per acquerello, pastelli a cera e chine su legno, poi tempera all'uovo, olio su tela, acrilici, incisione a puntasecca, poi acquaforte, acquatinta. Intenso periodo di sperimentazione materica nella scultura: del 2002 sono le prime opere in gesso e grafite su tufo (trae ispirazione dal maestro Giacometti), poi la creta e nel 2003 la rete metallica. Dal 2007 al 2010 frequenta l’atelier dell’artista Mario Pavesi di Novellara e realizza alcune fusioni in bronzo. Collabora come scenografa con la compagnia teatrale Macedonia Clown e realizza scenografia e costumi dello spettacolo "Nella notte un giglio nel campo", che è stato tra i vincitori del 1° Festival Nazionale de I Teatri del Sacro. Nel 2011 inizia a incidere a puntasecca su zinco e plexiglas, nel 2014 poi nel 2016 acquaforte ed acquatinta presso la stamperia d’arte dei f.lli Manfredi.
La mostra sarà visitabile dal 19 settembre al 4 ottobre 2020 nei seguenti orari: sabato ore 16.00-19.00, domenica 10.00-12.00 e 16.00- 19.00, oppure su appuntamento. Ingresso libero. Sabato 26 settembre, alle ore 17.00, è prevista la presentazione del libro di Maria Valli "Noi con voi", stampato in unica copia nel 2014 e dedicato a tutte le persone che, pur avendo subito violenza fisica e psicologica, iniziano un cammino di recupero della loro dignità e libertà, in particolare a tutte le vittime della tratta.