Indirizzo |
Viale Vittorio Veneto Modena |
Sede |
Musei Civici |
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festivalfilosofia |
Da Venerdi 14 settembre 2012 a Domenica 16 settembre 2012
| Musei Civici | Fondazione Museo Ettore Guatelli | Modena |
Si terrà da venerdì 14 a domenica 16 settembre l'edizione 2012 del festivalfilosofia di Modena. Modena, Carpi e Sassuolo ospiteranno duecento appuntamenti fra lezioni magistrali, mostre, concerti, spettacoli e cene filosofiche all'insegna di "Cose", forse il programma più ricco di tutte le edizioni svoltesi finora.
Il tema lanciato per la dodicesima edizione è un invito a riflettere sulle "cose" quali terreno per eccellenza della domanda filosofica (meravigliata che qualcosa ci sia e alla ricerca di "cosa" sia), ma anche quale luogo materiale e teorico dove si offrono alla comprensione le trasformazioni più caratteristiche della contemporaneità.
Il programma di lezioni magistrali porterà nelle piazze e nei cortili delle tre città celebri maestri del pensiero, che si confronteranno con il pubblico sulle varie declinazioni contemporanee del tema delle "cose", misurandosi, tra le altre, con la questione della "cosa stessa", lo statuto della produzione e i suoi processi, le implicazioni del consumo, il carattere di feticcio assunto dalle "cose", nonché le passioni che esse suscitano.
L'edizione di quest'anno vedrà la straordinaria partecipazione della Fondazione Museo Guatelli, in collaborazione con il dida dei Civici Musei di Modena, nell'ambito del laboratorio creativo "Da cosa nasce cosa" e attraverso l'installazione "L'altra vita delle cose".
Una partecipazione che trova nelle parole delle cose e nelle cose come parole, il senso dell'impresa espositiva, museale e collezionistica di Ettore Guatelli, esplicitato nel Museo di Ozzano Taro (PR). Il mondo degli oggetti presenti, obsoleti, recuperati, rifunzionalizzati, misteriosi, ingegnosi, provocatori, riciclati, misteriosi, ovvi, migranti, ludici, operativi, provocatori, ecc. sono stati per Guatelli l'insieme di termini utili per la costruzione di un linguaggio basato sulla sostanza umana delle cose. Il senso dell'"ascolto" delle cose raccolte, immagazzinate ed esposte è, per Ettore, nella loro capacità di narrare biografie, fatti salienti di vita, storie d'esistenza, attraverso il linguaggio stesso della loro partecipazione alla quotidianità.
In tal senso il Museo Ettore Guatelli è un museo d'antropologia e la sua partecipazione al festivalfilosofia trae le sue ragioni da questa sua sostanza. Ma il senso della presenza del Guatelli nelle giornate di Modena non sta solo nella partecipazione della sua vicenda e del suo progetto alle complessità del tema "cose", ma innanzitutto nella sua proposta di fare delle "cose'' ponti per offrire una visione sul mondo degli oggetti quale spazio di relazione e di dialogo, di narrazione e di ascolto, di collaborazione e di saper fare.
Una concretezza degli oggetti e delle cose, che vedrà nell'installazione "L'altra vita delle cose", il realizzarsi di un'opera collettiva attraverso l'utilizzo di oggetti del quotidiano di tutti coloro che vorranno essere tra i protagonisti di quest'iniziativa.
Da qui, l'invito rivolto al pubblico a contribuire all'installazione attraverso la scelta e la disposizione di oggetti, memorie, pensieri... che, in occasione delle giornate del festival, diventeranno parte dell'opera allestita all'ingresso dei Musei Civici di Modena, su viale Vittorio Veneto. Un progetto in divenire alla ricerca di armonia tra memoria, parole e cose, com'è nello spirito del Guatelli. "Le cose che più amiamo e godiamo sono quelle che più riusciamo a far amare e godere", diceva. "Salvo restando che anche cose basilari, scorbutiche, van fatte capire, van messe in modo che siano percepite di più. È l'atmosfera secondo me che predispone". Ad ottobre, l'installazione troverà la sua collocazione ed il suo proseguo di vita presso la sede del Museo Guatelli ad Ozzano Taro.
"Da cosa nasce cosa" è il titolo invece della proposta didattica rivolta a ragazzi e famiglie che il dida, laboratorio didattico del Civici Musei di Modena, in collaborazione con la Fondazione Museo Ettore Guatelli, proporrà nell'ambito del Festival della Filosofia sabato 15 e domenica 16 settembre, dalle 10.00 alle 19.00, presso il Palazzo dei Musei di Modena.
Costruire un giocattolo, un oggetto o dare un altro uso a qualcosa che già esiste è un modo per osservare e interpretare il mondo che abbiamo davanti, per vederlo attraverso prospettive sempre nuove, che lasciano spazio alla fantasia, all'arte, alla creatività di ognuno di noi e anche alla memoria.
Così gli oggetti e le cose realizzate con assemblaggi di materiali semplici e di scarto come frammenti di legno, scatoline, tessuti, sugheri, pur nella loro semplicità, ritrovano la loro utilità e riescono a dare vita a oggetti dalle forme inaspettate, che ci raccontano la loro storia e un pezzetto della nostra.
Grazie alla collaborazione dell'Associazione degli Amici di Ettore Guatelli e del Museo e degli operatori didattici del dida, il laboratorio offrirà l'opportunità, a tutti coloro che ne vorranno approfittare, di creare un oggetto, di dare vita alla propria "cosa" attraverso l'utilizzo di diversi materiali di recupero.
Sempre in occasione del festival, gli spazi del dida rievocheranno inoltre le straordinarie atmosfere del Museo Guatelli, ospitando pezzi, immagini e video provenienti dalla collezione del Museo di Ozzano Taro.
La partecipazione è libera e gratuita. Per informazioni: tel. 0521 333601 - info@museoguatelli.it.
Tags Ozzano Taro | Museo Guatelli | Festival filosofia | Modena
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Galleria Fotografica |
Stanza dei vetri, particolare, Museo Guatelli, Ozzano T. di Collecchio (PR), ph Mauro Davoli |
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Stanza dei vetri, particolare, Museo Guatelli, Ozzano T. di Collecchio (PR), ph Mauro Davoli |
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Scala di accesso al Museo, Museo Guatelli, Ozzano T. di Collecchio (PR), ph Mauro Davoli |
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Scala di accesso al Museo, Museo Guatelli, Ozzano T. di Collecchio (PR), ph Mauro Davoli |
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Stanza dei giochi, Museo Guatelli, Ozzano T. di Collecchio (PR), ph Mauro Davoli |
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Stanza dei giochi, Museo Guatelli, Ozzano T. di Collecchio (PR), ph Mauro Davoli |
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