Se non riesci a visualizzare clicca qui
 
 
LE MOSTRE DA NON PERDERE by CSArt
10+1 idee per una gita fuori porta nel periodo delle feste.
 
 
Antonello Ghezzi al CAMeC. Ph. Enrico Amici
Al CameC tra arte, politica e magia
Al Cento Arte Moderna e Contemporanea della Spezia sono allestite le mostre di Sarenco e del duo Antonello Ghezzi, tra Terra, Cielo, Iperuranio
 
Due le mostre in corso al CAMeC della Spezia fino al 14 gennaio 2023: al piano zero del Museo la personale Terra Cielo Iperuranio del duo Antonello Ghezzi, curata da Eleonora Acerbi con un testo critico di Cesare Biasini Selvaggi; al primo piano La Platea dell’Umanità di Sarenco, a cura di Giosuè Allegrini.

Dopo il successo riscosso nei musei internazionali, da Madrid a Beirut, da New York ad Atene, il duo artistico Antonello Ghezzi approda al Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia con una quindicina di opere, rappresentative di un percorso focalizzato sulla leggerezza e sulla magia, capace di abbracciare l’infinitezza dell’universo e l’intimità delle relazioni umane, che Nadia Antonello (Cittadella, 1985) e Paolo Ghezzi (Bologna, 1980) hanno deciso di intraprendere insieme a partire dal 2009.

Il percorso espositivo, ideato dagli artisti stessi, suddivide le opere su tre livelli – Terra, Cielo e Iperuranio – secondo un itinerario non necessariamente cronologico, ma tematico, che si propone di accompagnare il visitatore in un viaggio di scoperta, per potenziare il pensiero e allenare l’immaginazione. La prima sala corrisponde alla Terra, il luogo delle relazioni, dove trovano posto i primi grandi progetti di Antonello Ghezzi. La seconda sala, dedicata al Cielo, tenta di far alzare i piedi da Terra, ancora solo leggermente. La terza sala è dedicata all’Iperuranio e al grande cielo stellato dell’opera intitolata 27 06 1980 20:59, già visibile nelle precedenti stanze. La mostra si completa con alcuni ulteriori punti di interesse in altri spazi del Centro e culmina nella terrazza con La sedia del giudice, un’installazione che invita il pubblico «ad indagare le (almeno) due verità che sempre ci sono, per volare – concludono Nadia Antonello e Paolo Ghezzi – sempre più in alto, mai da soli, sempre con qualcuno o qualcosa che restituisca il nostro sguardo».

Nel corso della mostra, sarà presentato il catalogo bilingue pubblicato da Metilene Edizioni, con il testo istituzionale del Sindaco e Assessore alla Cultura Pierluigi Peracchini, testi critici di Eleonora Acerbi e Cesare Biasini Selvaggi e ricco apparato iconografico.

Fra i più significativi interpreti del secondo Novecento italiano ed internazionale, con presenze a Documenta 5 di Kassel e a varie edizioni della Biennale di Venezia, Sarenco è stato poeta visivo, performer, esploratore, regista, editore, fotografo e organizzatore di eventi culturali internazionali come la Biennale di Malindi, la cui terza e quarta edizione furono curate da Achille Bonito Oliva.

«Sarenco – scrive il curatore Giosuè Allegrini – è stato fra le figure più dotate, attive, imprevedibili ed esplosive della ricerca artistica contemporanea in Italia e non solo. Teoretico della Poesia Totale, l’idea creativa di Sarenco era quella di manifestare il fatto che ai poeti niente potesse essere precluso: la pittura, la scultura, la ceramica, la performance, i concerti, il teatro, il video e il cinema: da qui il concetto, appunto, di Poesia Totale. Ciò che desideriamo proporre, con questa mostra, è il Sogno di Sarenco sull’Arte; quella forma poetica anarchica e rivoluzionaria, al contempo pubblica, anticonformista e dissacrante, tramutato in realtà, ed attraverso di essa porre la luce dei riflettori sulla cultura italiana, europea e internazionale del secondo Novecento, in rapporto alla società dei consumi e della comunicazione e più in generale a tutti gli “ismi” condizionanti, a vario titolo, il mondo in cui viviamo».

Il percorso espositivo comprende circa 170 opere rappresentative di un percorso cinquantennale, a loro volta affiancate da immagini e documenti bibliografici e archivistici, rivelativi del particolare periodo storico vissuto (riviste di esoeditoria, manifesti, fotografie, locandine ecc), molti dei quali estremamente rari e alcuni anche inediti.

In occasione della mostra, la Fondazione Sarenco ha pubblicato un catalogo bilingue italiano / inglese a cura di Giosuè Allegrini con fotoriproduzioni a colori delle opere e dei documenti esposti e saggi critici di vari autori: Giosuè Allegrini, Achille Bonito Oliva, Bernard Heidsieck, Oriano Mabellini, Enrico Mascelloni, oltre all’ultima intervista di Sarenco, rilasciata a Claudia Capelli.

Antonello Ghezzi. Terra Cielo Iperuranio
A cura di Eleonora Acerbi
Testo critico di Cesare Biasini Selvaggi
7 ottobre 2023 - 14 gennaio 2024

Sarenco. La Platea dell’Umanità
A cura di Giosuè Allegrini
Co-curatore Oriano Mabellini
31 marzo 2023 - 14 gennaio 2024

CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea
Piazza Cesare Battisti 1, La Spezia
Orari: da martedì a domenica 11.00 - 18.00, chiuso il lunedì, Natale e Capodanno
Biglietti: intero euro 5, ridotto euro 4, ridotto speciale euro 3,50

Per informazioni: http://camec.museilaspezia.it  

SCARICA PRESS KIT ANTONELLO GHEZZI
SCARICA PRESS KIT SARENCO
 
 
 


CSArt - Comunicazione per l'Arte di Chiara Serri
Via Emilia Santo Stefano 54, 42121 Reggio Emilia
T. +39 0522 1715142
info@csart.it
www.csart.it

Unsubscribe