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Omar Galliani. Mantra, vedute della mostra, Phidias Antiques, Reggio Emilia. Ph. Andrea Parisi
Omar Galliani. Mantra
Da Phidias Antiques a Reggio Emilia, la ritualità del segno e dell’oro
 
La galleria Phidias Antiques di Reggio Emilia presenta, fino al 30 settembre 2022, un approfondimento dedicato ad Omar Galliani e alle opere della serie “Mantra”, esposte nei più importanti musei d’arte contemporanea italiani ed internazionali.

Nella ritualità del segno e dell’oro, le preghiere d’Occidente si fondono con quelle d’Oriente, dando vita ad opere in cui convivono spirito del tempo e contaminazioni del presente.

Il percorso espositivo comprende una trentina di lavori su tavola, realizzati prevalentemente a matita nera e foglia d’oro, che caratterizzano la produzione dell’artista dalla fine degli anni Novanta ad oggi. Numerosi gli inediti, datati 2022 e pubblicati per la prima volta nel catalogo corsiero editore che accompagna la mostra.

Tra le opere storiche, sarà presentata anche una recente acquisizione della Galleria: “L’esitazione di Pan” (1983), un dipinto ad olio su tela di dimensioni museali, che evidenzia il rapporto dell’artista con il mito. L’opera era stata esposta alla XLI Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia, nell’ambito della mostra “Arte allo specchio” curata da Maurizio Calvesi, alla quale Galliani era stato invitato a partecipare con una sala personale.

«Seduto o in piedi, genuflesso o sospeso nel vuoto, davanti a un disegno infinito – scrive Omar Galliani – vi svelo “Mantra”, verità e menzogna di un segno, che senza fine e posa cerca e trova tra Oriente e Occidente, tra l’aurora dell’oro e la notte della matita la propria dimensione».

«Galliani sa che il volto è anima e seduzione – scriveva Flavio Caroli nel 2007. La seduzione, la vera seduzione, viene dall’anima. Poi bisogna metterla su tela. E allora quel volto, quell’ineffabile volto femminile, può avere anche gli occhi chiusi, perché la luce che lo illumina, lo accarezza, lo bacia, è luce dell’anima. Concentrazione della bocca grande e tumida che potrà restituire i baci cui la luce la invita. Nobiltà del naso attico che adesso si tende nel climax di un pensiero: quel pensiero. Larghezza infinita degli occhi che vogliono non vedere il mondo, per farsi toccare dalla luce, e per concentrarsi su un desiderio, un piacere, o un ricordo. Di che materia sia fatto quel pensiero, non importa […]. Ciò che fa la differenza è il segno, o il disegno. Il perché è presto detto: perché la scommessa, per Galliani, è quella di azzannare il mondo in una stanza: o in una pagina».

La mostra, per la quale è prevista una private preview giovedì 23 giugno alle ore 19.00, sarà visitabile fino al 30 settembre 2022 su appuntamento (T. +39 335 8125486, +39 335 7774612). Catalogo corsiero editore disponibile in Galleria con un testo di Flavio Caroli. Per informazioni: info@phidiasantiques.com, www.phidiasantiques.com.
 
 
 


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