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LE MOSTRE DA NON PERDERE by CSArt
10+1 idee per una gita fuori porta nel periodo delle feste.
 
 
Serj, Untitled, 2022, ottone, pvc, polietilene, dimensione variabile. Ph. Michele Alberto Sereni
Pochi Riti Utili Salvano
Prorogata fino al 17 agosto la mostra di Serj a Torre Pallavicina (BG)
 
È stata prorogata fino al 17 agosto 2022 la mostra personale dell’artista Serj, dal titolo Pochi Riti Utili Salvano, curata da Roberto Lacarbonara presso Palazzo Oldofredi Tadini Botti a Torre Pallavicina (BG).

Con una serie di ambienti installativi inediti, concepiti in stretta relazione con l’architettura e gli affreschi del palazzo quattrocentesco e della coeva Chiesa di San Rocco, Serj definisce una struttura simbolico-rituale in grado di tradurre lo spazio fisico concreto in un sistema complesso, empirico e immersivo.

A partire dall’indagine sulla storia e sulla funzione dell’edificio, progettato come punto strategico fortificato a ridosso dell’Oglio, linea di confine con la Serenissima e teatro di innumerevoli scontri per la definizione dei confini territoriali in epoca sforzesca, e lungamente utilizzato per le feste bucoliche e le battute di caccia, Serj ripensa l’esplorazione del luogo come sviluppo di una strategia di occupazione – militare? venatoria? – che vede l’osservatore muoversi tra le sale in un percorso di progressiva presa di controllo e conoscenza.

Partendo da una grande scultura in cera nera di fonderia, distesa a pavimento a circoscrivere un territorio delimitato, visibile dall’alto nei suoi frazionamenti che obbligano ad un percorso periferico e costrittivo, l’azione nel paesaggio si compie passando alle sale successive, dove le grottesche e il ciclo pittorico di ispirazione raffaellesca, dedicato al mito di Apuleio su Amore e Psiche, si alterna agli affreschi di paesaggi e insediamenti militari concepiti per orientarsi nel territorio. Qui Serj appone un segno, un grande scettro-vessillo, prezioso e sinistro nella sua imponenza, agìto attraverso una performance evocativa che vediamo immortalata nello scatto fotografico di uno sbandieramento da parte dell’artista. Questa azione, intesa come rievocazione e potenziamento simbolico del rito, produce il successivo salto evolutivo nello spazio, l’accesso ad una struttura iperbolica, attraversabile, connotata dalle sue volute plastiche che piegano lo spazio cartesiano in spazio quadridimensionale.

È solo superando lo spazio chiuso del palazzo e accedendo all’ampio loggiato e al parco circostante, che si compie il passaggio dall’astrazione di un modello ideale ad un sistema aperto, empirico, “generativo” nelle parole dell’artista, mentre a pochi passi, nella chiesa sconsacrata di San Rocco, che un tempo raccordava i percorsi dei fedeli e dei cacciatori, una audio-istallazione ripete all’infinito la formula della salvezza, della vittoria o della speranza: “Pochi Riti Utili Salvano”.

La mostra, realizzata con il patrocinio del Comune di Torre Pallavicina e il contributo di Cava di Barco, Farcoderma, Metal Carp, B&B Srl e Lavinia Immobiliare, è visitabile fino al 17 agosto 2022 su appuntamento. Ingresso gratuito. L’esposizione è accompagnata da un catalogo edito da Compagnia della Stampa (Roccafranca, BS), con le immagini della mostra e i testi dell’artista e del curatore. Per informazioni e prenotazioni: T. +39 339 5629715, antoniomarchetti64@gmail.com.
 
 
 


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