Dopo le esperienze degli anni scorsi di Intra moenia e Un paese ci vuole, Soliera ha deciso di proseguire il progetto espositivo del Castello dell’Arte, misurandosi questa volta con l’opera e la vicenda artistica di un protagonista straordinario della nostra contemporaneità: Arnaldo Pomodoro.
Nel 2020, in sintonia con il curatore Lorenzo Respi e con la Fondazione Campori, la scelta strategica si è nutrita della necessità di interpretare le difficoltà legate alla pandemia, immaginando una mostra e una più complessiva esperienza di arte pubblica nello spazio urbano, rivolte a visitatori che non ne soffrissero i limiti.
In tal senso, oggi il segno di quanto sia strategica l’apertura ai linguaggi dell’arte contemporanea per l’identità culturale di Soliera viene dato dalla presenza magnetica e immediatamente percepibile dell’Obelisco per Cleopatra: una scultura monumentale installata in piazza Lusvardi, di fronte al Castello Campori, accessibile a tutti per i prossimi tre anni grazie alla fondamentale complicità della Fondazione Arnaldo Pomodoro.
Come spiega lo stesso artista, “collocata tra la gente, nelle vie di tutti i giorni, la scultura diventa un patrimonio di tutti e acquista una valenza testimoniale del proprio tempo: riesce a improntare di sé un contesto e lo arricchisce di ulteriori stratificazioni di memoria".
Aggiungo che con l’Arte si cresce, a tutte le età e in qualsiasi condizione.
Roberto Solomita