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Frédéric Bruly Bouabrè, Composizione con opere tratte dalla serie Par le salut, l'humanité célèbre la parenté universelle, 2008, tecnica mista su cartoncino, cm. 15x11 cad.
Arte Alfabeto Universale
Frédéric Bruly Bouabrè al Palazzo delle Esposizioni di Lucca
di Alessandro Romanini
 
Un’opera complessa e articolata quella di Frédéric Bruly Bouabrè (1923-2014), che si estende dalla pittura alla poesia, alla saggistica e alla filosofia, fino all’incessante insegnamento per le giovani generazioni, che ha preso avvio in seguito ad un’esperienza di rivelazione avvenuta nel 1948, dopo la quale l’artista assume il nome di “Cheick Nadro”, che tradotto dalla lingua Bété, significa “colui che non dimentica”.

Da quel momento si dedicherà alla salvaguardia e alla trasmissione della memoria minacciata delle popolazioni africane e soprattutto alla creazione di un universo figurativo simbolico che permetta ai vari popoli di comprendersi, favorendo l’armonia e la concordia universale.

La mostra Frédéric Bruly Bouabrè. Arte Alfabeto Universale, organizzata dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca e dalla Fondazione Lucca Sviluppo, con il patrocinio della Regione Toscana e dell’Ambasciata della Costa d’Avorio in Italia e la collaborazione della Fondazione Alighiero e Boetti, mette in evidenza le principali tematiche che hanno caratterizzato l’opera ultra cinquantennale dell’artista della Costa d’Avorio, presentato nei principali spazi pubblici e privati a livello internazionale.

Le opere proposte al Palazzo delle Esposizioni di Lucca, suddivise per sezioni, compongono nel loro insieme quel compendio denominato “Conoscenza del Mondo”, basato sull’osservazione accurata e incessante dell’universo, analizzato secondo un complesso di parametri simbolici che l’artista ha portato avanti ogni singolo giorno della sua esistenza.

È in questa dimensione di analisi e di creazione simbolica che ha costruito un intenso rapporto con l’artista italiano Alighiero Boetti; a questo prolifico dialogo è dedicata una sezione specifica della mostra.

Opere realizzate in maniera “povera”, quelle di Bouabrè, disegnate su piccoli cartoncini con l’ausilio di matite colorate, abbinate a scritte connotative che scorrono intorno al dipinto, estese con la penna biro.

L’alfabeto universale dell’artista ivoriano è stato protagonista al Guggenheim di Bilbao, al Centre George Pompidou di Parigi, alla Tate Gallery di Londra, al Mori Museum di Tokyo e al MoMA di New York, partecipando a prestigiose manifestazioni come la Biennale di Venezia e Documenta a Kassel. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni internazionali.

Alessandro Romanini
Storico dell'arte, curatore e docente di Teoria della percezione e psicologia della forma presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara

Mostra in programma:
Frédéric Bruly Bouabré. Arte Alfabeto Universale, a cura di Alessandro Romanini, Palazzo delle Esposizioni, Lucca, 9 aprile - 13 giugno 2021.

Per informazioni:
Fondazione Banca del Monte di Lucca
Palazzo delle Esposizioni
Piazza San Martino 7, Lucca
T. +39 0583 464062
mostre@fondazionebmluccaeventi.it 
www.fondazionebmluccaeventi.it 
 
 
 


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