Indirizzo |
Viale del Lavoro, Porta Cangrande |
Sede |
Verona Fiere |
Citta |
Verona |
Tipologia |
Fiera d'Arte |
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ArtVerona |
Fiera d'Arte - Da Giovedi 14 ottobre 2010 a Lunedi 18 ottobre 2010
| Verona Fiere | | Verona
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Anna Breda Arte Contemporanea sarà presente, dal 14 al 18 ottobre 2010, ad "ArtVerona" (padiglione 7, stand 19), con opere scelte di Andrea Baruffi, Nicola Biondani, Giovanni Casellato, Sonia Ceccotti, Fabio Giampietro, Fabio Inverni, Ludmila Kazinkina, Marco Lugli, Heribert Mader, Giulia Magnaguagno e Paolo Troilo.
La fiera d'arte sarà visitabile giovedì 14 con orario 16.00-20.00, venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 con orario 10.30-19.00, lunedì 18 ottobre con orario 10.30-15.00.
Andrea Baruffi nasce a Lizzano Belvedere (BO) nel 1949, dove ad oggi vive e lavora dopo aver vissuto per più di 40 anni in America. La sua ricerca pittorica si ispira alle atmosfere di William Hopper, con una nota elegantemente ironica e surreale che la rende inconfondibile.
Nicola Biondani nasce il 14 novembre 1976 a Mantova dove risiede e lavora. Le sue figure, in bronzo o terracotta, creano un mondo, creano un senso senza dover ricorrere ad artifici retorici, ma cercando di ricorrere al materiale che abbiamo quotidianamente sotto gli occhi: la nostra forma, il nostro corpo.
Giovanni Casellato nasce nel 1968 a Thiene, in provincia di Vicenza, a tutt'oggi vive e lavora in Veneto. Architetto di nascita decide di dedicarsi alla lavorazione del ferro, ricerca per ogni sua opera il fascino del "pezzo unico", lavorando meticolosamente sulla linea e sulla finitura.
Sonia Ceccotti nasce nel 1974 a VIcopisano (Pisa). L'artista dopo essersi avvicinata alla pittura attraverso una delicata figurazione pittorica ad olio utilizza ad oggi una nuova tecnica molto particolare, attraverso il disegno a carboncino su supporto in cartone ondulato.
Fabio Giampietro nasce a Milano nel 1974 dove vive e lavora. L'artista dipinge e sogna in un mondo che non possiamo toccare ma solo immaginare, stende la materia e per far brillare luci e contrasti per dare rilievo alle forme, non aggiunge il bianco, ma elimina il pigmento dalla tela per dare vita ai suoi paesaggi metropolitani postatomici.
Fabio Inverni nasce a Firenze nel 1968. La mano dell'artista è meticolosa e minuziosa, il suo lavoro è proiettato verso il ricordo: il foglio, invecchiato, sinonimo del passato ancora vivo. La luce, crepuscolare, fa emergere in primo piano gli oggetti con la "materia" di cui sono fatti, colpendo il nostro occhio che percepisce inevitabilmente la poesia dei piccoli particolari.
Ludmila Kazinkina nasce nel 1975 a Kaluga in Russia, ad oggi vive e lavora in Italia, pur continuando ad esporre anche a Mosca e in altre città russe. Ha preso parte a numerose personali e collettive, risultando tra i vincitori di "Eat me" (Parma, 2010), premio promosso da Parmacotto con il patrocinio del Comune di Parma.
Marco Lugli nasce a Carpi (MO) nel 1966, città dove ad oggi vive e lavora. L'artista si dedica principalmente alla produzione di pezzi unici su supporti metallici contaminando la fotografia con la manualità del fabbro e le vernici del pittore. Realizza dunque stampe fotografiche su lamiere di ferro e altri supporti non convenzionali che tratta con acidi e vernici prima e dopo la stampa.
Heribert Mader, nato a Steyr, in Austria, nel 1937, ad oggi vive e lavora a Vienna. L'artista si dedica alla raffigurazione di paesaggi limpidi e densi, intrisi di luce che ritraggono città come Venezia, Parigi, Roma e New York. Mader ha esposto in diverse mostre collettive e personali in Austria, Germania, Svizzera e Italia.
Giulia Magnaguagno nasce a Dolo in provincia di Venezia nel 1984, ad oggi vive e lavora a Roma. L'artista sente la femminilità come qualcosa di puro e di misterioso da svelare attraverso il linguaggio del corpo. Le sue foto realizzate su pellicola in high key raffigurano una donna intesa come icona di stile ed eleganza, che cela dietro la sua apparente nudità erotica una profonda espressività d'animo.
Paolo Troilo nasce nel 1972, vive e lavora a Milano. Le sue opere sono autoritratti emozionali, dove Il corpo seminudo schizza via dallo sfondo neutro o nero della tela e prende vita davanti al nostro sguardo. La forza emozionale trova conferma nella tecnica pittorica utilizzata, per cui le mani stesse dell'artista diventano il pennello con cui si ritrae. |
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