Il Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, da oltre 25 anni punto di riferimento unico nella scena dello spettacolo contemporaneo, ha lanciato un bando rivolto ad operatori e mediatori culturali under 35, per la partecipazione ad un percorso gratuito di formazione che sarà ospitato al Museo Guadagnucci di Massa (MS), da sempre vicino ai giovani e al territorio, attraverso la promozione di esperienze diversificate per l’educazione, la riflessione e la condivisione di conoscenze.
Curato da Virgilio Sieni e Delfina Stella, il workshop “Abitare il museo” è promosso dal Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni nell’ambito del progetto “L’inizio del sentire”, realizzato per il territorio e la cittadinanza di Massa con il contributo del Consiglio regionale della Toscana ai sensi della L.R. n. 3/2022 e in collaborazione con il Comune di Massa e il Museo Guadagnucci.
Il weekend di formazione, che si terrà dal 19 al 21 maggio 2023 negli spazi di Villa La Rinchiostra, intende offrire strumenti e prospettive per operare nei musei attraverso i linguaggi del corpo, con uno sguardo rivolto alla cura e all’accessibilità dei processi di creazione artistica e partecipazione culturale.
Lezioni pratiche e teoriche, visioni di performance e riflessioni sul campo saranno la base per approfondire le tematiche del percorso, offrendo ai partecipanti esperienze dirette di pratica, osservazione e progettazione condivisa.
Il Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, con sede a Cango a Firenze, si apre a un orizzonte internazionale di ricerca ponendo il corpo, la danza e i linguaggi contemporanei dell’arte in dialogo con le discipline umanistiche e con il territorio nei suoi aspetti architettonici e urbanistici. Proiettato verso la costruzione di una polis culturale, il Centro si articola come un corpo organico agendo tra produzione, ospitalità, residenza e trasmissione attraverso la programmazione di Cango, le attività della Compagnia Virgilio Sieni e dell’Accademia sull’arte del gesto. Fondata nel 2007, l’Accademia sviluppa un programma inedito di formazione verso la creazione fondato su un continuum di progetti che accomunano danzatori e persone di tutte le età, dall’infanzia alla terza età fino ai non vedenti. Nella sede fiorentina di Cango e nei territori – italiani ed europei – in cui opera di volta in volta, l’Accademia sviluppa itinerari di avvicinamento e approfondimento dei linguaggi del corpo e della danza, ponendo i partecipanti in relazione con la natura e l’arte del proprio territorio attraverso la costruzione di azioni coreografiche e momenti di apprendistato alla visione accompagnati da artisti e studiosi di ambiti disciplinari diversi.
Il Museo Guadagnucci ha aperto le porte al pubblico nel 2015, in occasione del centesimo anniversario dalla nascita di Gigi Guadagnucci (Massa, 1915-2013). Grande scultore nato a Massa ma formatosi in Francia e vissuto a lungo a Parigi, Guadagnucci è stato uno dei principali maestri del marmo del XX secolo: il museo trae origine dalla donazione di un consistente nucleo di sue opere, ceduto dall’artista stesso e dalla moglie al Comune di Massa nel 2012 con l’obiettivo specifico di aprire un museo che contenesse una selezione significativa della sua produzione. La sede, il piano terra e l’interrato della seicentesca Villa La Rinchiostra, immersa in uno splendido parco, era stata identificata quando Gigi Guadagnucci era ancora in vita: lo scultore riteneva che l’apertura di un museo potesse costituire la base per trasformare la villa in un polo dedicato alle arti contemporanee. Il Museo – allestito dagli architetti Giuseppe Cannilla e Alberto Giuliani – ospita quarantasei opere di Gigi Guadagnucci eseguite tra il 1957 e il 2005, che documentano l’intero percorso creativo dell’artista. |