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Premio Combat Prize 2018: I vincitori |
Concorso - Da Giovedi 19 luglio 2018 a Sabato 21 luglio 2018
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Si è conclusa sabato 14 luglio, nella Sala degli Specchi del Museo Giovanni Fattori di Livorno, la nona edizione del Premio Combat Prize 2018 con la proclamazione dei vincitori.
La giuria composta da Andrea Bruciati, Francesca Baboni, Lorenzo Balbi, Federica Chiocchetti, Stefano Taddei e Walter Guadagnini, ha scelto come vincitore della sezione Pittura Caterina Silva con l'opera "Agosto" con la seguente motivazione: per avere realizzato un’opera visionaria e ben strutturata, dalla stesura pittorica corposa, che strizza l’occhio alle tendenze internazionali, giocata sui pieni, vuoti e capace di bilanciare i pesi tra astrattismo e figurazione, in cui la materia viene solidamente scomposta, favorendo la percezione di una perdita di senso e della liberazione dell’inconscio. Menzione speciale della giuria a Adelisa Selimbasic.
Per la sezione Fotografia la giuria ha decretato vincitore il collettivo Discipula con l’opera "How Things Dream: Morpheus, OMA Ad 03". Discipula propone un'opera in grado di unire la riflessione sul mezzo fotografico e allo stesso tempo sull'impatto delle nuove tecnologie sulla società e sui nostri modi di vita. Il lavoro parte, infatti, da una finzione: si basa sulla presunzione di realtà della fotografia per proporre allo spettatore un'immagine credibile di un presente inesistente. Allo stesso tempo, attraverso questa finzione, mutuata anche dall'immaginario della fantascienza, evidenzia la pervasività del controllo sociale insita nell'uso e soprattutto nell'abuso dei dati da parte delle grandi industrie nate e cresciute intorno alle nuove tecnologie. Una realtà virtuale, dunque, che ha strettissimi legami con la realtà quotidiana di ognuno di noi, espressa con un linguaggio fotografico ormai giunto a una compiuta maturità. Menzione speciale della giuria a Valentina Vannicola.
Per la sezione Grafica la giuria ha premiato Navid Azimi Sajadi con l’opera "Untitled" per la capacità di fondere con una sintesi efficace l’ideologia laica islamica, la cultura greca e latina ed elementi simbolici occidentali e di costruire un dialogo affascinante tra differenti punti di vista, che prevede l’utilizzo di un’iconografia classica collegata a riferimenti che guardano ad una conflittualità contemporanea. Menzione speciale della giuria a Marta Colombo.
La giuria ha decretato vincitore per la sezione Scultura/Installazione Lia Cecchin con l’opera "Dada Poem (22 missed calls)" per aver coniugato nella propria opera linguaggi e forme della contemporaneità in modo efficace, ottenendo nuove narrazioni e realizzando un insieme scultoreo ibrido e camaleontico. Menzione speciale della giuria a Penelope.
Infine per la sezione Video la giuria ha assegnato il premio a Shahar Marcus con l’opera "Homecoming artist (Dresden)" per la sua incisiva ricerca, sospesa tra linguaggi socialmente codificati che si pone come baluardo di controllo e di richiamo del singolo verso la distratta collettività, in tempi di estetica diffusa e in congiunture molto stridenti di post-politica. Menzione speciale della giuria a Thaumatrope.
Per quanto riguarda i premi speciali, il premio “Fattori Contemporaneo”, che consiste in una personale al Museo Fattori nella programmazione 2019, viene assegnato a Ruth Beraha con la seguente motivazione: per aver saputo interpretare con la propria opera le urgenze del contemporaneo e i temi della rappresentazione artistica in modo nuovo e non scontato mostrando una solidità e diversità nella propria ricerca.
In ultimo per il nuovo premio Art Tracker, nell'ambito del quale quattro artisti under 35 saranno inseriti nella programmazione eventi di Lucca Art Fair 2019 per un nuovo progetto curatoriale, i vincitori sono: Stefano Bazzano, Maddalena Tesser, Paolo Alberto Peroni e Francesco Levy.
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Tags Premio Combat Prize | Museo Fattori | Andrea Bruciati | Francesca Baboni | Lorenzo Balbi | Federica Chiocchetti | Stefano Taddei | Walter Guadagnini |
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Galleria Fotografica |
Caterina Silva, Agosto, acrilico, olio e pittura spray su lino, cm. 200x140 |
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Caterina Silva, Agosto, acrilico, olio e pittura spray su lino, cm. 200x140 |
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Collettivo Discipula, How Things Dream: Morpheus, OMA Ad 03, 2017, fotografia digitale - stampa a getto d'inchiostro, canson rag photographique 210 gr. su plexiglass, cm. 85x148 |
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Collettivo Discipula, How Things Dream: Morpheus, OMA Ad 03, 2017, fotografia digitale - stampa a getto d'inchiostro, canson rag photographique 210 gr. su plexiglass, cm. 85x148 |
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Navid Azimi Sajadi, Untitled, tecnica mista su carta fabriano artistico 300gr, cm. 130x90 |
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Navid Azimi Sajadi, Untitled, tecnica mista su carta fabriano artistico 300gr, cm. 130x90 |
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Lia Cecchin, Dada Poem (22 missed calls), capi d'abbigliamento di vari marchi, traccia audio in loop contenente la composizione creata da bea zanin (cantautrice), tubi in ghisa, dimensioni variabili |
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Lia Cecchin, Dada Poem (22 missed calls), capi d'abbigliamento di vari marchi, traccia audio in loop contenente la composizione creata da bea zanin (cantautrice), tubi in ghisa, dimensioni variabili |
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Shahar Marcus, Homecoming artist (Dresden), video, 04:26 minuti |
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Shahar Marcus, Homecoming artist (Dresden), video, 04:26 minuti |
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Ruth Beraha, Run Home (self-portrait), vetro soffiato di murano, cm. 75x7 cad. |
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Ruth Beraha, Run Home (self-portrait), vetro soffiato di murano, cm. 75x7 cad. |
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