La Galleria San Francesco di Reggio Emilia presenta, dal 3 al 30 dicembre 2016, "Dieci notti di sogni" con dipinti di Maki Hasegawa. A cento anni dalla scomparsa di uno dei più grandi scrittori giapponesi, Natsume Soseki (1867- 1916), Maki Hasegawa vuole rendergli omaggio, illustrando ad acquerello le "Dieci notti di sogni", il breve ed intenso romanzo che racconta di dieci sogni notturni.
Il romanzo, scritto nel 1908, appartiene al periodo storico Meiji di apertura del Giappone alla cultura occidentale. Il testo è pubblicato in Italia solo nel 2006: libro poco conosciuto e mai commentato o rappresentato in Italia, decisamente ermetico. A maggiore comprensione delle piccole tavole, in numero di tre per racconto, Hasegawa ha fatto tradurre alla amica interprete Nozomi Sakurai parte del testo del racconto e lo offre al visitatore, assieme alla sua pittorica interpretazione.
Nella vetrina della galleria, che viene usata quale wunderkammer, vi sono alcune copie del romanzo di Soseki: un invito a una lettura più approfondita. Si perché al di là della immediatezza di queste tavole esposte, che già da sole invitano a un sogno ad occhi aperti, il messaggio di Hasegawa ed i contenuti trattati meritano una adeguata riflessione. La prima notte: il tema della morte, della separazione, dell'attesa, della vita dopo la morte. La seconda notte: il samurai e il raggiungimento dell'illuminazione, la pratica dell'harakiri. La terza notte: l'infanticidio e gli Jizo, le piccole statue di pietra protettori dei bambini defunti. E poi ancora il vecchio con il bastone che si trasforma in serpente, il prigioniero che invoca la grazia di rivedere la sua amata, poi la "grande nave" che condurrà il suo passeggero al cospetto del nulla. Lo scultore Unkei che, ancora vivo dopo trecento anni, unico conosce ciò che è racchiuso nel tronco del legno. Il giovane e bellissimo Shotaro con il suo cappello Panama che nasconde il vuoto della sua testa; la madre che insegna al piccolo figlio di samurai la preghiera al dio delle armi e la bottega del barbiere, così piena di specchi che riflettono interamente il microcosmo attorno. Tutto questo immenso materiale che qui è impreziosito dalle numerose presenze che accompagnano i drammatici destini dei personaggi di Soseki: gatti, civette, gufi, uccellini, pesci rossi, eserciti di maialini rosa in una atmosfera generale di sogno che attrae "... a bordo di una grande nave... (che) se ne va solcando le onde, giorno dopo giorno, notte dopo notte...". La nave che porterà il lettore della mostra ad afferrare la materia di cui sono fatti i sogni, perché è qui che si sciolgono, senza dolore, le paure della morte e dell'infinita caduta verso il nulla.
Scrive Maki Hasegawa: «Quando ho ricevuto l’onore di poter fare la mostra personale alla Galleria San Francesco, dalla Giovanna gallerista e dal curatore Floriano, ho avuto subito l’idea di creare un’esposizione narrativa, sull’idea della notte. Con l’arte d’illustrazione vorrei approfondire l’arte di narrare, che porta gli spettatori nel mondo delle storie, ciò che ogni cultura ha iniziato a fare dalla sua antichità. Cosi, ho collegato l’idea di narrare, la storia con la notte, e sono arrivata a voler illustrare questa novella, “Dieci Notti di sogni”, dello scrittore Soseki Natsume del 1908. Il legame che ho con la letteratura, mi ha sempre portato nel mondo delle storie notturne ogni volta che aprivo le pagine. Le 10 notti di cui lo scrittore ha sognato, sono piene di simbolismo ed esperienze personali che riflettono sui suoi sogni, che possiamo interpretare in tanti modi, ognuno con la nostra immaginazione. Lavorando sulle immagini, ho avuto anche la voglia di ricreare un racconto illustrato in lingua italiana tradotto da giapponese di madre lingua, e spero di realizzare il progetto. Le frasi d’introduzione per i dipinti in mostra sono state tradotte dalla mia amica laureata e appassionata di lingua italiana, Nozomi Sakurai. Spero di avervi invitato al viaggio nelle scene immaginarie della mente di uno scrittore di oltre 100 anni fa, in Giappone».
Maki Hasegawa (Osaka, 1976) ha studiato all'Accademia di Belle arti di Brera. Vive e lavora a Milano.
Inaugurazione: sabato 3 dicembre 2016, ore 17.00. La mostra sarà visitabile fino a giovedì 30 dicembre 2016 tutti i pomeriggi con orario 16.00-19.30, chiuso lunedì e giovedì. Sabato 17 dicembre, ore 16.30, per "Arte e Poesia", "Poeti italiani e giapponesi tra '800 e '900", a cura di Giovanni Laurent Cossu. Per informazioni: www.galleriasanfrancesco.com.