Dal 5 settembre all’8 dicembre 2020, presso la Rocca dei Rossi del Comune di San Secondo Parmense (PR), sarà possibile visitare la mostra di Antonella De Nisco, “Ferite, vizi e virtù”, a cura di Quadrilegio, associazione che da otto anni anima con l’arte contemporanea un intero quartiere del centro storico di Parma e che con questa prima proposta artistica inaugura “Quadrilegio Lab”, vera e propria produzione di eventi fuori dal circuito cittadino.
In esposizione, una serie di opere realizzate negli ultimi anni, create con l’intreccio di materiali naturali e di scarto. La mostra ruota attorno al tema della “ferita”, interpretata nella sua accezione più umana, legata alle sofferenze personali, ma anche investita di un significato metaforico, riferito alla storia dei luoghi, che sopravvivono nonostante l’indifferenza o l’incuria e continuando a stupirci, ci invitano a prenderci cura di loro.
Nel cortile d’onore sarà allestita una “Ferita” che allude a un passaggio/feritoia: una grande opera tessile fatta di sacchi di juta rammendati con filati vari e midollino. Le opere della mostra “Ferite, vizi e virtù" di Antonella De Nisco saranno installate in dialogo con gli affreschi e lungo tutto il percorso di visita del Palazzo. La mostra, che sarà inaugurata sabato 5 settembre alle ore 18.30, sarà visitabile fino alla chiusura della stagione culturale sansecondina 2020 (8 dicembre 2020), il sabato e la domenica con orario 10.00-18.00, con possibilità di prenotare la visita anche in settimana. Tutti gli eventi sono organizzati seguendo i protocolli di sicurezza Covid. È pertanto obbligatoria la prenotazione: everelina@virgilio.it, casanebbia@gmail.com, T. +39 0521 871500, M. +39 328 8440225. Per approfondimenti: www.facebook.com/quadrilegio/, www.facebook.com/casanebbia/, www.facebook.com/events/672422723618197, www.facebook.com/ComuneSanSecondoParmense, www.antonelladenisco.itAntonella De Nisco vive a Reggio Emilia. Laureata in Storia dell’Arte presso l'Università degli Studi di Parma. Diplomata in Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna. Alta Formazione Universitaria in Didattica Laboratoriale presso l'Università di Bologna. Artista e docente di storia dell’arte, affianca alle attività espositive collaborazioni in progetti, installazioni, eventi, lezioni e pubblicazioni. È autrice di articoli e ricerche sulla didattica dell’arte. Con l’architetto Giorgio Teggi ha teorizzato “Per un’arte clandestina”, continuando a praticarla nell’ideazione di progetti sperimentali e di ricerca artistica. Insieme hanno fondato LAAI (Laboratorio di Arte Ambientale Itinerante) che interviene negli spazi della quotidianità attraverso installazioni territoriali a creare “luoghi di sosta” capaci di segnalare, creare riposo e riparo, indurre fruizioni simboliche e, dal 2014, curano Arte Fluviale presso il LidoPO di Guastalla (RE). Da molti anni collabora con scuole, comuni, musei, teatri, intervenendo con mostre e installazioni site-specific nei luoghi naturali, giardini, parchi aree urbane e museali o di margine. |