La Galleria Napoleone Cacciani di Boretto, in collaborazione con il Palazzo Ducale di Guastalla, presenta la mostra "Vie d'acqua", dedicata all'acquerello nella bassa padana fra Novecento e mondo contemporaneo. Una tecnica che, a livello nazionale ed internazionale, un momento particolarmente favorevole, caratterizzato da continue sperimentazioni ed innovazioni, che ne valorizzano le possibilità espressive.
La collettiva, curata da Ivan Cantoni, si articola in tre sezioni: "Uno sguardo al Novecento", con opere di Mario Bolzoni, Neveo Cacciani e Gianfranco Landini; "Fra tradizione e futuro", con opere di Maria Luisa Montanari ed Arnaldo Negri; "Oltre l'acquerello" con opere di Sara Giuberti e Ida Tentolini.
La mostra si apre con le opere di Mario Bolzoni, dipinte fra il 1930 e il 1933, e interamente dedicate a Guastalla, al suo centro storico e alle rive del Po (queste opere sono prestate dal "Museo della Città", che ha sede presso lo stesso Palazzo Ducale). Gli altri autori sono tutti viventi, ma hanno età e storie personali molto diverse. Neveo Cacciani e Gianfranco Landini costituiscono l'elemento di collegamento del gruppo con il Novecento. Nati negli anni Trenta, essi si sono formati nell'immediato dopoguerra presso l'Istituto d'Arte Paolo Toschi di Parma, sotto la guida di maestri che avevano raggiunto la maturità artistica nel periodo fra le due guerre: Latino Barilli, Renato Vernizzi, Otello Bernini, etc. Essi praticano l'acquerello secondo i procedimenti consolidatisi nel corso dell'Ottocento, con uno stile attento al dato naturale, alla resa delle atmosfere e dei valori tonali del vero. Da una base analoga prende le mosse anche la ricerca di Ida Tentolini, che si orienta però verso una sperimentazione tecnica ed una ricerca di soggetti di matrice più contemporanea. Gli esiti ultimi della sua pittura si inseriscono in quel movimento di affrancamento dalla tradizione che viene portato avanti in questi anni da numerosi specialisti dell'acquerello. Le radici del lavoro di Arnaldo Negri affondano nel modo di trattare la pittura ad acqua dei viennesi delle Secessione e dei pittori di area tedesca nei primi anni del XX secolo. Interessato esclusivamente alla figura umana, in particolare al ritratto o al nudo femminile, egli ne estrae e ne esprime tutta la forza espressiva ed erotica. Di gusto e sensibilità decisamente contemporanei è anche la pittura di Maria Luisa Montanari, nella quale elementi simbolisti, surrealisti e metafisici si fondono in una figurazione nitidissima, anche se di sapore profondamente enigmatico. Sara Giuberti opera in una prospettiva pienamente sperimentale: lavora bagnando abbondantemente il supporto cartaceo lasciando apparentemente i colori liberi di vagare sulla superficie del foglio, il risultato è sempre un paesaggio, mai una composizione informale.
La sezione allestita a Guastalla, presso il Palazzo Ducale, sarà inaugurata in data da destinarsi, a causa dei sopralluoghi necessari per valutare i danni provocati dal terremoto. Presentazione a cura di Ivan Cantoni, catalogo sponsorizzato da Banco San Geminiano e San Prospero. Mostra visitabile fino al 1 luglio 2012.
La sezione allestita a Boretto, presso la Galleria Napoleone Cacciani, sarà inaugurata domenica 3 giugno, alle ore 21.00, con una performance dal titolo "Constantly risking absurdity and death", a cura di Beatrice Bolsi, Eleonora Carrara, Lorenzo Setti, Sara Setti. Mostra visitabile fino al 17 giugno 2012.
Per informazioni: galleria.ncacciani@virgilio.it.
I soci dell'Associazione Boretto Arte Cultura, di cui è espressione l'attività culturale della Galleria Cacciani, esprimono la loro gratitudine all'Assessore alle Culture e Identità della Città dott. Eugenio Bartoli e al direttore del Museo della Città dott. Fiorello Tagliavini per avere accolto favorevolmente la proposta di collaborazione formulata dal curatore della galleria Ivan Cantoni.
|