La Fondazione Famiglia Sarzi presenta, dal 18 al 20 maggio 2018, presso il Chiostro Grande della Ghiara a Reggio Emilia, in collaborazione con Reggionarra, "SASSIvestiti", installazione di Arte Ambientale Itinerante a cura di Antonella De Nisco.
Il programma della serata inaugurale prevede: ore 18.00, intervista di Isabella Polisena all’artista Antonella De Nisco sull’opera co-partecipata "SASSIvestiti"; ore 18.20, "Intrecci di fiaba" con Isabella Polisena: dalla più bella opera di Hans Christian Andersen, “I Cigni Selvatici”, la storia di una principessa pronta al più grande dei sacrifici per amore. Un intreccio che salva la vita.
I "SASSIvestiti", realizzati dall'artista Antonella De Nisco con la partecipazione di Cristina Bagni, Jasmina Ban Jasha, Tiziana Massa, Rita Mengoli, Isabella Polisena, Luisa Reato, sono i protagonisti di una scena teatrale urbana che prende vita sotto lo sguardo dei cittadini, non più soltanto spettatori. Un temporaneo “teatro di figure”, costituito da sagome intrecciate con materiali naturali, nella sua prima tappa itinerante, tra gli spazi della città storica di Reggio Emilia, nell’incontro di socialità, momenti di condivisione, attraversamenti e soste.
L’opera, preparata nei laboratori del Museo Sarzi, è un omaggio alla sapienza creativa di Otello, ai segni del suo linguaggio visivo e sensoriale, che necessitano di essere preservati e valorizzati attraverso azioni creative e di coinvolgimento delle persone, con un Museo che si pone come realtà viva dentro la città.
I "SASSIvestiti" prendono vita e non stanno solo “come sassi sul bordo dell’aiuole” (Ognuno, Fernando Pessoa), perché i cittadini ci passano in mezzo, e li vestono, mettono la “loro faccia” a completamento dell’opera. "SASSIvestiti" è un’opera in ascolto, in attesa di spunti significativi-narrativi: i passanti entrano in contatto con un’arte partecipata, capace di creare una ripercussione nell’incontro di socialità, nei momenti di condivisione, negli attraversamenti, nelle soste e in tutte quelle performance involontarie o intenzionali che saranno documentate.
Antonella De Nisco vive a Reggio Emilia. Laureata in Storia dell’Arte, Università di Parma. Diplomata in Pittura, Accademia di Belle Arti di Bologna. Specializzazione in Didattica Laboratoriale, Università di Bologna. Affianca alle attività espositive collaborazioni in progetti, installazioni, eventi, lezioni e pubblicazioni. Teorica dell’‘Arte clandestina”, dal 1996 continua a praticarla, nell’ideazione di progetti sperimentali e laboratori; con Giorgio Teggi ha ideato LAAI e il Festival di Arte Fluviale. Le esperienze artistiche BIMbamBù, RIPArami, ARIOS(t)O, ABITanti, Intralci, 7selle da riposo, CASTELLAramo, Riposatoi, D’Aria, Un nuovo angolo visuale, Tessereorizzonti, Gioie del Parco, Cronache del fare, Il giardino nel giardino, DialoQui, Acquabaleno, 6 tane di pianura, Collane di Plastica n°0 raccolte nelle pubblicazioni Collane di Plastica (2002-2016); Arte Fluviale, Aracne Ed., 2015; Quaderni 12, 11,10, 9, Edizioni A. Cervi/RE; “Essere al mondo come in casa d’altri.”, Consulta ED/RE, 2013; DISEGNaMEMORIA e Esercizi di Laboratorio, Quaderni Canossa, RE, 2013/2010; Riflessi tessuti, Libroggetto/RE, 2012; T-essere, Musei Civici/Re, 2012; Piazza dell’Innamorato, storie, sprazzi, spruzzi e lazzi, Ed’ A/Pescara, 1996.
Le sue opere sono in collezioni private e luoghi pubblici, musei, ecomusei. |