Sabato 28 marzo, alle ore 17.00, si inaugura nella Galleria Esposizioni di Palazzo Principi a Correggio (RE) la mostra antologica di Marino Iotti, intitolata “Taccuini”, promossa dal Comune di Correggio in collaborazione con la Galleria 13 di Reggio Emilia.
Curata da Sara Cavagnari (Galleria 13), Francesca Baboni e Stefano Taddei, l'esposizione presenta una serie di opere di varie dimensioni, dal piccolo al grande formato, realizzate dall'artista negli ultimi anni.
La poetica di Marino Iotti si lega direttamente ai maestri storicizzati del movimento astratto-informale italiano ed internazionale, trovando tuttavia una sua originalità pregna di lirismo e musicalità. La musica difatti è il motivo conduttore di un “fare pittura” autentico, che prende spunto dal paesaggio circostante e lo rielabora col pensiero. Una modalità giocata sulle stratificazioni di legno, materia, stoffe dipinte che vanno ad assemblarsi in composizioni geometriche e tasselli di colore, mostrando un eccellente equilibrio compositivo.
Quadri come “taccuini”, dai quali prende il titolo l'esposizione, come appunti presi dal vero nel quotidiano, schizzi impressi sulla tela che vanno a comporre giorno dopo giorno l'opera finita nello studio del pittore.
Un nucleo importante del percorso è costituito dalla serie dei “20x20”, opere di piccola misura che l'artista ha realizzato su commissione della Galleria 13, riprendendo lo stesso progetto che nel 1994 la stessa galleria aveva affidato al pittore moderno Franco Rognoni. In riferimento a questo progetto, all'interno della mostra verrà presentato il catalogo che raccoglie tutti i cinquanta 20x20, con testo critico di Sandro Parmiggiani.
Come evento collaterale alla mostra, venerdì 17 aprile, alle ore 19.00, nelle sale di Palazzo Principi si terrà un concerto per arpa della giovanissima e talentuosa Agatha Bocedi.
Catalogo in mostra con testi critici di Francesca Baboni e Stefano Taddei.
La personale sarà visitabile il mercoledì ore 15.30-19.30, sabato e domenica ore 10.00-12.30 e 15.30.18.30. Per informazioni: tel. 0522 691806, museo@comune.correggio.re.it.
Marino Iotti nasce a Reggio Emilia nel 1954, si avvicina alla pittura in giovanissima età apprendendone le basi tecniche frequentando i corsi che il Prof. Giulio Soriani teneva alla Piccola Accademia di Regina Pacis, e successivamente con lo scultore Ugo Sterpini. Nel 1978 inizia la sua attività espositiva a Scandiano con “Studio aperto” uno studio/galleria che voleva essere punto di incontro e confronto tra gli artisti . Anche se sempre più affascinato dalla pittura aniconica, Iotti dedica una parte dei primi anni Ottanta allo studio della pittura italiana del Novecento, numerosi sono i ritratti dipinti, dalla forte impronta psicologica, ispirandosi ad artisti come Casorati, Funi, Sironi. Studio che consente all’artista di rafforzare le proprie capacità tecniche. Ma è con artisti come Graham Sutherland e Giacometti, che avviene il graduale passaggio ad un linguaggio dapprima simbolico (con temi quali l’ecologia e l’orrore per la guerra) per passare poi ad una pittura astratto/informale. L’incessante ricerca è il dato che caratterizza tutta l’opera di Marino Iotti, una ricerca continua, mai forzata e sempre in divenire, uno studio appassionato dei sottili equilibri che il colore ed il segno possono ancora trasmettere. Nell’ultimo decennio inizia la collaborazione con la Saletta Galaverni di Reggio Emilia, dove presenta due personali nel 2004 e nel 2009 e la Galleria Nickel di Seebruck in Germania, dove espone nel 2002 e nel 2004 più altre mostre collettive. Altre mostre significative nel 2002 “Infinite Voci” nella Rocca di Scandiano, nel 2005 “Quel nulla di inesauribile segreto” Chiesa della Madonna a Cast Sotto, nel 2007 “Racconti interiori” Spazio Tadini di Milano, nel 2008 “Nel segno della Natura” Sede del Parco nazionale dello Stelvio – Prato allo Stelvio (Bz).2011 ” Risonanze del Visibile” Chiostri di San Domenico Reggio Emilia, “La complessità del frammento” Galleria Meridiana, Pietrasanta - “Scartches” Galleria Marelia, Bergamo – 2012, “90 artisti per una bandiera” Chiostri di San Domenico Reggio Emilia, Palazzo Ducale di Modena, Complesso del Vittoriano, Roma 2013 – 2014 Triennale di Roma – Galleria 13, Reggio Emilia. Si sono interessati del suo lavoro: Claudio Cerritelli, Achille Bonito Oliva, Sandro Parmiggiani, Giuseppe Berti, Massimo Mussini, Francesca Baboni, Marinella Paderni.
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