Orari di apertura estesi e visita guidata gratuita alla mostra dell’artista Aqua Aura, “Millennial Project”, fino al 14 gennaio 2018 nella Sinagoga di Reggio Emilia.
Nell'ultima settimana di dicembre, l’esposizione sarà visitabile anche di martedì e mercoledì con orario 10.30-13.00 e 16.00-19.00, oltre ai consueti orari di apertura (venerdì ore 16.00-19.00, sabato e domenica ore 10.30-13.00 e 16.00-19.00). Mercoledì 27 dicembre, alle ore 17.30, si terrà, inoltre, una visita guidata gratuita condotta dall’artista (prenotazioni: tel. 0522 1715142, info@csart.it).
La mostra, a cura di Chiara Serri, è realizzata in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia / Musei Civici, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Reggio Emilia e del Museo nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS).
L’artista individua nelle distese sublimi dei ghiacciai polari la metafora di un tempo cristallizzato, custode di gocce di memoria, lacrime di nascita e rinascita di culture millenarie.
Il percorso espositivo ha inizio nell’aula centrale dell’edificio religioso, all’interno della quale è presentata la videoinstallazione sonora a tre canali video “Millennial Tears” (2017), che recepisce le esperienze maturate con le serie fotografiche del passato, aprendo tuttavia a nuove ricerche e linguaggi. La mostra prosegue, quindi, nelle stanze laterali, attraverso paesaggi ipnotici, quasi mistici, e nature morte contemporanee tratte rispettivamente dai cicli “Scintillation” (2015-2017) e “Void” (2013-2014), nati dalla composizione digitale di ritagli fotografici spesso autografi, per giungere infine alle ultime sale, dedicate alle sculture in alabastro “Shelters – on the very nature of light” (2017), che costituiscono l’esordio dell’artista in ambito plastico, e l’installazione “Domestic Eternity” (2017), che pone lo spettatore dinnanzi alla moltiplicazione del concetto di tempo: tempo dell’oggetto reale in relazione all’esperienza umana, tempo della rappresentazione, tempo di fruizione dell’opera stessa.
La videoinstallazione “Millennial Tears”, esperienza immersiva ed emozionale, assume un significato rilevante in relazione al luogo per la quale è pensata, ovvero la Sinagoga di Reggio Emilia, costruita nel ‘600 e rifondata nel XIX secolo. L’opera è dedicata alle Comunità Ebraiche e alla loro storia millenaria. Profondamente colpito da una visita al Museo Yad Vashem di Gerusalemme, e in particolare al Sacrario dello Yad Vashem, luogo chiuso nel quale viene continuamente letta la preghiera ebraica per i defunti, l’artista ha successivamente maturato il progetto tra i ghiacci islandesi, confrontandosi con un tema di grande attualità, ovvero il drammatico scioglimento della calotta artica. Dal lento sgretolamento delle lastre ghiacciate emergono memorie e attese, emozioni imprigionate nella solidità del ghiaccio nell’arco di millenni, lacrime di nascita a rinascita racchiuse in un canto. Nella videoinstallazione, composta da tre pannelli sui quali si alterna e si intreccia il racconto visivo dell’opera, assume grande importanza anche il paesaggio sonoro: sciabordio delle acque, fragore del ghiaccio e musica ebraica – “Kol Nidrei” – in versione strumentale e cantata.
La mostra “Millennial Project” è parte del libro “Lustro” (Vanillaedizioni, 2017), unitamente a “Somewhere Out There”, esposizione curata da Matteo Galbiati ad Alessandria (Palazzo Cuttica e Sale d’Arte, 25 novembre 2017 – 28 gennaio 2018) e alla produzione di Aqua Aura degli ultimi cinque anni.
La personale è realizzata con il sostegno di Co.O.Pe.Ra.Te. srl. Ingresso libero. Per informazioni ed approfondimenti: tel. 0522 456477, musei@municipio.re.it, www.musei.re.it, www.aquaaura.it.
Aqua Aura si diploma al Liceo Artistico di Bergamo si laurea all’Accademia di Belle Arti di Brera, sezione Pittura. Prosegue la sua formazione in giro per il mondo, tra musei, laboratori di ricerca e spazi naturali. Le sue investigazioni si nutrono di studi sulla fisica astronomica, la fisica delle particelle, la biogenetica, la filosofia e la psicologia della percezione. In particolare, instaura un rapporto di collaborazione e di scambio, nell’ambito della ricerca scientifica, con la Fondazione ARISLA (Fondazione italiana di ricerca per la sclerosi laterale amiotrofica), approfondendo lo studio sulla genesi e lo sviluppo delle immagini scientifiche. Negli ultimi anni il suo linguaggio si è mosso principalmente nell’ambito della fotografia e dell’arte digitale. Ha esposto in molte sedi istituzionali, gallerie e musei a livello internazionale, tra cui Berlino, Istanbul, Barcellona, Maastricht, Helsinki ed ha partecipato a numerose fiere d’arte in Italia e in Europa. Gli ultimi sviluppi del suo lavoro lo hanno portato, oltre che al mezzo fotografico, verso nuovi linguaggi, attraverso la realizzazione di cortometraggi, docufilm e opere di video-arte, fino alla realizzazione di installazioni e video-sculture. Nella veste di relatore, ha partecipato a numerosi convegni e conferenze rivolte all’arte contemporanea e alla ricerca scientifica in generale. Tiene lezioni su fotografia e arte contemporanea presso scuole private e fondazioni. Tra le principali mostre personali si segnalano: “Frozen Frames” (Galleria VV8artecontemporanea, Reggio Emilia, 2013, a cura di Alessandro Trabucco), “Boudoir” (Galleria Paolo Tonin, Torino, 2013, a cura di Alessandro Trabucco), “Vacant Scenery” (Galleria Kajaste, Oulu, Finlandia, 2014, a cura di Anna-Maija Kajaste), “Void” (Galleria VV8artecontemporanea, Reggio Emilia, 2014), “Illusion-Inclusion” (Costantini Art Gallery, Milano, 2015, a cura di Stefano Costantini e Emanuela Pitti), “The Hidden Project” (Gàleria H2O e Istituto Italiano di Cultura, Barcellona, Spagna, 2015, a cura di Carolina Valentina Lio), “The Graft” (Galleria Kajaste, Helsinki, Finlandia, a cura di Gaia Serena Simionati), “Scintillation” (Riccardo Costantini Contemporary, Torino, 2016, a cura di Michele Bramante), “Aqua Aura | Scintillation” (Luisa Catucci Gallery, Berlino, Germania, 2017, a cura Chiara Fileccia e Luisa Catucci). Tra le principali esposizioni collettive: “11. Festival Art Stays 2013” (Ptuij, Slovenia, 2013), “Antiritratto: Aqua Aura, Rowan Corkill, Francesco Garbelli” (Studio Maria Cilena Arte Contemporanea, Milano, 2014, a cura di Alessandro Trabucco), “Meetings - Aqua Aura, James Iles, Mona Hoel - Italy, Wales, Norway” (Galleria Kajaste, Helsinki, Finlandia, 2014, a cura di Anna-Maija Kajaste), “Arteam Cup 2015” (Officina delle Zattere, Venezia, 2015), “Camera Chiara: Aqua Aura, Giacomo Costa, Gohar Dashti, Me Nè, Nicolò Quirico, Jalal Sepher, Sandy Skoglund” (Costantini Art Gallery, Milano, 2016), “Arteam Cup 2016” (Palazzo del Monferrato, Alessandria, 2016). Dopo aver vissuto e lavorato tra Milano e Akureyri (Islanda), da alcuni anni risiede stabilmente a Milano.