Candida Ferrari e Lorella Salvagni partecipano alla mostra “Blachernitisse contemporanee”, fino al 26 novembre 2017 al Museo Nazionale Villa Pisani (Via Doge Pisani 7, Stra, Venezia).

L'idea dell'esposizione, curata da Simonetta Gorreri, parte dall'osservazione del Mar Mediterraneo, di oggi, e vuole sottolineare il rapporto storico tra le città di Venezia e Costantinopoli. Sette Icone Mariane, marmoree a rilievo, le Blachernitisse, che appartengono alla scultura medio-tardo bizantina, furono traslate da Costantinopoli a Venezia, tra il 1204 e il1261. Quattro sono all’interno della Basilica di San Marco, una all’esterno della Basilica stessa, una nella Chiesa di Santa Maria Mater Domini, una nella Chiesa di San Giovanni Crisostomo. Il particolare interessante di queste Icone riguarda le mani della Madonna, a palmi aperti e forate, per permettere l’emissione di acqua. Esse erano in effetti “vergini fontane”, dotate di un vero impianto idraulico interno. Oggi l’emissione d’acqua è bloccata. Le Icone Mariane erano poste originalmente a Costantinopoli, in una piscina di acqua dolce (sorgente d’acqua). Gli artisti propongono una rivisitazione attuale delle Blachernitisse, con l’idea di ripresa del contatto fra l’acqua e il corpo, in una visione contemporanea dell’immagine della donna.

La mostra - allestita con opere di Giulia Alberti, Julia artico, Heidi Bedenknecht, Candida Ferrari, Maria Grazia Rosin, Carla Milesi, Lorella Salvagni e Livio Seguso rientra appieno nella linea di WATER ART - arte ambientale, portata avanti, in modo esclusivo, da parecchi anni, dall'Associazione ARTLIFE for the World.

Candida Ferrari presenta l'opera "Acqua di Bisanzio", realizzata con tubi di plexiglass che compongo scenografie orientali. Colonnine dipinte d'oro e d'argento rappresentano le cromie, la raffinatezza e l’incanto dell’arte bizantina, trasportata a Venezia grazie anche alle Vergini Lacrimanti (Blachernitisse).

Lorella Salvagni presenta l'opera "Solcando il Mediterraneo", che evoca il viaggio da Oriente a Occidente, attraverso il Mediterraneo. La scultura è una prua di una nave che trasporta la Blachernitissa, da Bisanzio a Venezia. Il Mediterraneo è così di nuovo protagonista, come ponte tra le genti, come via di salvezza e sogno di un futuro.

L'esposizione è aperta al pubblico da martedì a domenica, dal 21 al 30 settemnre con orario 9.00-20.00; dal 1 al 29 ottobre con orario 9.00-18.00; dal 29 ottobre al 26 novembre con orario 9.00-17.00; chiuso lunedì eccetto lunedì festivi. Per informazioni: www.villapisani.beniculturali.it.

Villa Pisani, la “Regina delle ville venete”, è una delle principali mete turistiche del Veneto. Situata lungo l’incantevole Riviera del Brenta, a 10 minuti da Padova e 20 da Venezia, la maestosa villa dei nobili Pisani ha ospitato nelle sue 114 stanze dogi, re e imperatori, ed oggi è un museo nazionale che conserva arredi e opere d’arte del Settecento e dell’Ottocento, tra cui il capolavoro di Gianbattista Tiepolo “Gloria della famiglia Pisani”, affrescato sul soffitto della maestosa Sala da Ballo. La lunga vasca al centro del parco di villa Pisani fu costruita nel 1911 per studi idraulici dall’Istituto Idrografico dell’Università di Padova. Successivamente nel 1913, venuti meno gli scopi scientifici, venne completamente ricostruita e abbellita con statue provenienti da altre ville venete.