“Parigi 7 Gennaio 2015”: questo il titolo della mostra personale dell’artista Aldo Claudio Medorini, dal 2 settembre al 5 ottobre 2017 presso Palazzo Trinci (Sala Sisto IV) a Foligno (PG), sede del Museo della Città di Foligno con Pinacoteca, Museo Archeologico e Museo Multimediale delle Giostre.
L’esposizione sarà inaugurata sabato 2 settembre alle ore 17.00, alla presenza dell’artista.
Si legge nel testo di presentazione: “La strage alla redazione di Charlie Hebdo, avvenuta il 7 gennaio 2015, e i successivi atti terroristici hanno fortemente inciso sulle coscienze degli occidentali, destandoli da uno stato edenico, malgrado già gli scritti profetici della moderna Cassandra, la scrittrice Oriana Fallaci, all’indomani dell’11 settembre, volessero concentrare l’attenzione del mondo su quanto sarebbe ancora potuto succedere”.
Il progetto espositivo di Medorini non vuole e non è in grado di cercare cause e proporre soluzioni, non vuole addentrarsi in questioni socio-politiche, economiche e religiose, tuttalpiù vuole contribuire ad esprimere una speranza e suggerire un comune obiettivo.
Le opere esposte sono la reazione manifestata attraverso colpi di pennello e colori agli avvenimenti terroristici perpetrati per limitare la libertà espressiva e di culto. Attraverso un simbolismo e dei codici propri di questo artista, le opere esposte sono una denuncia di quelle azioni che vanificano i risultati raggiunti in coscienza, in termini di integrazione e fratellanza verso tutti i popoli e le rispettive religioni e costumi.
Dopo l'uso abusato del colore rosso, che rappresenta la violenza, colore improprio così abbondante nel carattere pittorico di Medorini, il desiderio dell’artista è quello di tornare ai colori caldi e pacificanti quali sfondo di una danza di poligoni platonici, rappresentanti delle forme prime che simboleggiano l’acqua, il fuoco e la terra, in una ballata armonica di fraterna convivenza.Icaro torna a volare, o almeno a sognare di poterlo fare.
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