Dal 13 al 28 maggio 2017, presso lo studio Artefotografia di Guastalla (Re), "Gli orti di Catullo" di Carlo Maestri. La mostra, a cura di Daniele Daolio, è inserita nel circuito off di "Fotografia Europea". Inaugurazione: sabato 13 maggio, ore 17.30.
Gli orti di Catullo erano un luogo del centro di Guastalla (Re), realmente esistito ma oggi sconosciuto alla maggior parte dei cittadini, un luogo che oggi non esiste più. L'esposizione costituisce, dunque, un’occasione per far colloquiare i tre grandi archivi di Carlo Maestri: quello storico, con fotografie fin dalla fine dell’800; quello analogico, con i servizi eseguiti negli anni ' 80 e '90 del secolo scorso; quello digitale, con fotografie che non sono più lavoro ma pura passione.
Scrive Daniele Daolio: «Quella foto che Carlo ha saputo scovare, scattata non sapremo mai da chi, è un segno del tempo, di un trapasso: c’è una donna con le braccia alzate, bloccata nell’atto umile dello stendere, dalle dimensioni si potrebbe azzardare uno strofinaccio, un buràs, ultimo della fila e anticipato da una distesa di lenzuola e vestiti per tutte le occasioni del vivere. Da quel punto fermo inizia la ricerca dell’artista fotografo. Dallo stupore per un’immagine che non ricordava di avere mai visto, eppure così particolare. Dal gioco dei panni allineati, dalle simmetrie non sempre perfette ma proprio per questo vere, colte su un’aia di campagna, dall’accostamento dei colori, fini, delicati come opere d’arte di maniera a quelli impossibili o provocatori come lo stesso Carlo ama trovare e far apparire nei tuoi occhi quando non te lo aspetti. Poi c’è il gioco della composizione dove l’opera finale del fotografo non è l’accostamento di immagini sovrapposte ma è molto di più di due o più scatti uniti, diviene etereo, ricerca della trasparenza come forza immaginifica e creativa. È stupenda forza vitale infusa agli scatti che ne prendono nuova vita e si sublimano in qualcosa di diverso, nuovo, rivitalizzato perché effuso di energia».