Riccardo Freddi torna da 1.1_ZENONEcontemporanea con la mostra "Abstraho", allestita dal 13 al 21 ottobre 2018, inaugurando la stagione espositiva 2018-2019, decimo anno di attività della galleria reggiana.
Il vernissage si terrà sabato 13 ottobre, alle ore 18.00, in occasione della Giornata del Contemporaneo AMACI.
«Occorre cautela – spiega il curatore Sebastiano Simonini – nell’affrontare l’arte di Freddi, perché qui incontriamo un pittore vero, un artista vero, che lavora lentamente sulle proprie idee, ma in profondità, utilizzando una tecnica puramente pittorica, distante da qualsiasi volontà performativa. Ricordo che mi fece vedere per la prima volta questi “giganti” sei o sette anni fa, in quel momento, ancora embrionali, non mi convincevano, ne parlammo a lungo e Riccardo ha continuato a lavorarci, in silenzio, fino ad oggi. Il risultato è perfetto. Sono grandi dipinti, potenti, eseguiti in un formato insolito per Freddi, l’idea iniziale in questi anni è diventata un emozionante racconto in forma di pittura. Si tratta per la maggior parte di soggetti tratti dalla mitologia, anche se quasi ogni elemento iconografico o didascalico è estinto, per cui la riconoscibilità dei protagonisti non è semplice. Sopravvivono difatti solo delle sagome, rese con una monocromia satura, sono come larve della rappresentazione di quelle narrazioni esemplari in cui si producono gli stati emotivi più struggenti. Sono astrazioni pure, nel senso etimologico del termine, tutto quanto superfluo viene strappato e abbandonato, la narrazione diviene sintetica all’estremo, resa con poche parole accuratamente distillate. Con Freddi riannodiamo il filo della storia dell’arte dei nostri territori, della tradizione ferrarese di inizio Novecento, delle tavolozze dei grandi paesaggisti emiliani, della metafisica e del silenzio morandiano. Le tele di Riccardo Freddi sanno essere al tempo stesso piene ed eteree, intime e monumentali, indagano nel profondo, scavano nelle emozioni di ognuno di noi, e l’artista, proprio in questo, riesce ad assolvere appieno il suo compito».
Riccardo Freddi nasce a Bergamo, vive e lavora a Gualtieri (RE). Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Bologna e partecipa al collettivo Bee-live presso l’Officina della Arti di Reggio Emilia. Ha all’attivo diverse mostre personali e collettive sia in gallerie private che presso spazi pubblici.
Tags Riccardo Freddi | 1.1_ZENONEcontemporanea | Sebastiano Simonini
|