È questa la cinquantesima mostra di 1.1_ZENONEcontemporanea ed è motivo di grande soddisfazione poter ancora ospitare Daniele Cestari, con questa esposizione che partecipa alla “Giornata del Contemporaneo” AMACI”ed alla terza edizione della rassegna "In Contemporanea”, iniziativa che vede l'apertura congiunta della stagione espositiva autunnale in sette gallerie d'arte di Reggio Emilia. Realizzata in collaborazione con il Comune e i Musei Civici di Reggio Emilia, la manifestazione prevede anche l'esposizione collettiva "In Contemporanea al Museo", dal 1 al 30 ottobre, presso il Palazzo dei Musei di Reggio Emilia.
Con una nuova ricerca declinata appositamente per questa esposizione l’artista ferrarese documenta lo sviluppo della propria poetica che, in questi anni, ha guardato con sempre maggiore profondità nell’intimo degli ambienti e degli spazi urbani raffigurati. Le “Altre Visioni” di Cestari sono indagini psicologiche delle nostre città, sono racconti più che raffigurazioni, che scavano sotto la superficie degli asfalti e del cemento armato lasciando immediatamente percepire gli esiti di un’indagine quasi archeologica che riesce, meglio di ogni descrizione letteraria, a raccontare il nostro vissuto quotidiano. Indagine che scivola immediatamente ad un livello ancora più articolato, quasi antropologico, ed è proprio nel farci immediatamente intuire i comportamenti delle donne e degli uomini che vivono in questi paesaggi che si disvela il racconto per immagini proposto dall’artista.
Daniele Cestari (1983) si laurea in architettura nel 2009 per poi dedicarsi alla pittura. E' consapevole del fatto che la sua carriera di artista è strettamente legata ai suoi studi universitari, portati a compimento con una tesi di laurea in progettazione urbanistica. In questo contesto sviluppa la propria predilezione per l’aspetto fisico della città e per il paesaggio urbano, studiando pittura e fotografia. Per Cestari la città è la macchina più complessa che l’uomo abbia mai costruito, la cui principale identità consiste nella manifestazione, apparentemente inconoscibile, delle creazioni architettoniche. Questo senza mai dimenticare la presenza, sottile e impercettibile, dell’uomo. Le sue città si imbrattano dei segni e delle storie delle persone, e l’artista, naufrago urbano, le racconta con lo stesso puntuale spirito d’osservazione di uno storico, sempre filtrato dallo sguardo d’artista.
Daniele Cestari vive e lavora a Ferrara. Nel 2011 viene invitato al Padiglione regionale Emilia Romagna per la 54° Biennale di Venezia e nel 2014 è chiamato a partecipare a “Ritratti di Città - Urban Sceneries”, a cura di Flaminio Gualdoni a Villa Olmo, Como. Sempre nel 2014 partecipata alla quarta edizione “Bienal del Fin del Mundo, a Mar del Plata. Tra le mostre personali più significative si ricordano q delle presso Shine Artist (Londra), Art Moorhouse (Londra(, Barba Frigerio Contemporary Art (Milano, 1.1_ZENONEcontemporanea (Reggio Emilia), La Linea (Montalcino), Sloane Merrill Gallery (Boston), Smelik & Smoking (Amsterdam), Museo Magi900 (Pieve di Cento, Bologna), Cassero Senese (Grosseto), Rare Gallery (Myconos), Galleria Alma Mater (Sofia).
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 30 ottobre 2016, sabato e domenica ore 18.00-20.00. Inaugurazione: sabato 1 ottobre, ore 18.00. Venerdì 14 ottobre, ore 19.00 concerto jazz di INTERNO1_jazz council. Per informazioni: tel. 335 8034053, tel. 389 0562691, www.zenonecontmporanea.it, simonini@zenonecontemporanea.it.
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