La mostra rientra nell’ambito del progetto formativo per la realizzazione di percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola lavoro) chiamato “Il Contemporaneo a Villorba con il Liceo Max Planck”, promosso da Pramantha Arte e patrocinato, in questa occasione, dal Comune di Villorba.
“La proposta - dichiara il Dirigente scolastico Emanuela Pol - è stata accolta con entusiasmo dalla scuola perché rappresenta la realizzazione di un compito autentico per gli studenti; un compito in cui vedono applicate le conoscenze del loro percorso intellettuale e si scoprono soggetti di cittadinanza attiva; proprio secondo le esigenze di quella didattica per competenze che la scuola è chiamata a praticare. Il progetto costituisce, inoltre, un’opportunità di collaborazione culturale reale tra istituzioni ed agenzie educative con una concreta ricaduta sul territorio, valorizzando le risorse giovanili e offrendo un’occasione di crescita e riflessione”.
“Nei tratti di Psiche. Spirito nudo Spirito Animale - si legge nel testo di presentazione di Maria Rosaria Gallo - è la mostra che presenta al pubblico l’evoluzione pittorica dell’artista russa Ludmila Kazinkina, attraverso un percorso che dal 2010 arriva fino alle più recenti produzioni e testimonia una poetica visuale tra le più originali e significative del panorama artistico contemporaneo. Tele e carte si fanno scenario di una delicata e possente narrazione estetica da cui emergono le memorie, il vissuto, l’immaginario, la sensibilità e le domande di un’osservatrice senziente. Un’artista che nella facoltà del sentire trova il punto di contatto tra pensiero, arte e vita; e nella capacità di esprimere trova il modo di interrogare la realtà realizzando una sorta di esistenzialismo figurato. Una pittura figurativa non etichettabile, in cui convergono elementi di realismo magico e simbolismo, fino a raggiungere soluzioni quasi informali. Un mondo onirico e fiabesco che - ricordando le atmosfere della grande animazione russa - schiude lo scrigno dell’interiorità e ci porta diretti nei tratti di psiche. Si parte da una pittura densa, piatta, monotona e cupa per poi giungere ad atmosfere nebbiose, dinamiche, rarefatte quasi evanescenti. Si passa da sfondi di interni distorti, lievemente accennati e opprimenti, a paesaggi umidi, aperti, velati e leggeri. Una fragile figura femminile sembra subire una metamorfosi nel tempo creativo dell’artista: macrocefala e inespressiva, dal corpo esausto e senza tono, ridotto a piedistallo di una testa gonfia, rivolge lo sguardo verso lo spettatore e pare lanciare una domanda politica; rientrata nelle proporzioni e nella grazia, calata in fantasmagorici paesaggi naturali, eterea, lontana dall’illusione della realtà e viva nella sofferenza della solitudine, pone la questione del senso. Nell’alienante contrasto tra dimensione soggettiva, intersoggettiva e tensione universale, si consuma un illuminante paradosso. Il fondo più astratto dell’interiorità si popola di figure animali, di luoghi originari, di oggetti-amuleto. Lo spirito denuda il suo volto e si scopre natura; si scopre zoé: forza vertiginosa e ancestrale. Spirito nudo, spirito animale. L’arte di Ludmila Kazinkina si tinge di filosofia. Non individua soluzioni e rivela il perenne contrasto tra estetica ed etica, tra essere e dover essere, cogliendo quello spirito tragico tanto invocato da Friedrich Nietzsche; quello spirito tragico che appartiene agli spiriti liberi. Quegli spiriti che non temono la solitudine e nell’accettazione del dolore e della morte esaltano la vita, rifiutando - come scrive il filosofo tedesco in “Al di là del bene e del male” - quell’antico sciocco pregiudizio ed equivoco che troppo a lungo, come una nebbia, ha reso «opaca» la nozione di «spirito libero». E proprio "Nebbia su tela" è il titolo della colonna sonora che - nell’interpretazione degli Anastatica e nella composizione di Simone Bortolotto - traduce in sonorità le forti e intime suggestioni dell’arte di Ludmila Kazinkina".
Ludmila Kazinkina nasce nel 1975 a Kaluga, dove frequenta la Scuola d'Arte. Si trasferisce prima a Mosca e poi in Italia, risiedendo in diverse città. Attualmente vive e lavora tra Parma e Kaluga. Ha preso parte a numerose esposizioni personali e collettive, partecipando anche alla 54esima Biennale di Venezia.
L'esposizione sarà aperta al pubblico fino all'11 aprile 2019, con orario 10.00-12.00 e 16.00.20.00. Per informazioni:
www.pramantha.com.