“A Te” è un libro d’artista di Daniela Savini, che nasce dal desiderio di dare una maggiore diffusione a due singoli lavori: “A Te” (2017) e “Promessa d’amore” (2018). Realizzato in collaborazione con Domenica Giaco (poetessa romana di origini siciliana), che ha scritto il testo poetico, è composto da versi, fotografie e incisioni.
Si legge nel testo di Domenica Giaco: «Se il modo di esprimere l'amore può essere plasmato dallo spirito del tempo, l'amore in sé (come stato interiore, turbamento, passione, desiderio) va oltre dimensioni quali lo spazio e il tempo. A prescindere dai luoghi, dal contesto culturale e sociale di un'epoca, l'amore irrompe nelle vite dei viventi come un dio selvaggio e pulsionale, furioso, feroce ed ebbro, fuori dalla ragione e dalla logica. Uno "spazio" universale di atemporalità, un non-tempo, nell'oscuro labirinto della psiche umana. Tema ricorrente nella letteratura e nell'arte di ogni epoca, l'amore ha mosso poeti e letterati, filosofi, religiosi e saggisti; da sempre esalta gli uomini e li travolge. Sì, d'amore hanno parlato proprio tutti, perché per quanto si possa cercare di comprendere, esso è mutevole e fuggente, insondabile nelle sue profondità, improvviso, imprevedibile, e ignoto. L'amore è caos che irrompe nell'ordinarietà, e così facendo cambia la chimica e le dinamiche dell'essere e del mondo, trasfigura la realtà».
Due storie, due diverse epoche, due angolazioni. Due donne. Una – la protagonista di "Promessa d'Amore" – arriva da lontano, riaffiora dalla memoria, da ruderi apparentemente inabitati e ormai dismessi da tempo, riemerge come presenza invisibile, eppure vibrante, in risonanza con colei che ha udito la sua voce come un richiamo – la protagonista di "A Te" – la quale si inoltra tra quei ruderi in febbrile percezione; è una voce che induce a tenerezza, immedesimazione, e in tanta tenerezza, si ritrova ad abbracciare il suo dolore, tormento ancora vivo. E l'emozione è incontenibile.
Apparentemente distanti artisticamente, e in parte nei contenuti, "A Te" e "Promessa d'Amore" creano insieme, in dialogo, il corpo di un'unica narrazione. Percorrono l'immaginazione, ma sono storie vere, realmente accadute e vissute. Sono testimonianza e memoria di colei che le attraversa in qualità testimone, e poi di protagonista.
In "A Te", una sequenza di scatti fotografici, sorta di time-lapse su un unico soggetto in funzione di coscienza emozionale e corpo fisico. Immagini come stati d'animo, in passaggi illuminati da una luce che scansiona, come lama seziona, scruta, il progressivo rapprendersi della forma/psiche, quale grumo scuro, a voler significare una separazione, prefigurando una dissolvenza, mentre effetti chiaroscurali rendono una sacralità come di reliquia.
"Promessa d'Amore" presenta invece una serie di incisioni che restano oggi unica testimonianza artistica di uno dei luoghi simbolo della Statale 80 del Gran Sasso: la casa cantoniera al bivio per i Prati, abbattuta recentemente poiché pericolante. Incidere, consegnare, per continuare a narrare, non disperdere, anche storie invisibili, nascoste sotto apparenti normalità. Per ricomporre, guarire, imparare ad amare. L'anima ferita, anche la più segreta e lontana, attende sempre di essere riconosciuta, guarita, amata.
Il volume (ISBN: 9791220306157), composto da 52 pagine stampate a colori in formato 17x24, è stato pubblicato nel 2020 da Youcanprint ed è disponibile presso l’editore e negli store online. |