Indirizzo |
Via San Felice, 18 |
Sede |
Galleria Wikiarte |
Citta |
Bologna |
A cura di |
Deborah Petroni |
Tipologia |
Mostra collettiva |
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Expo Bologna 2017 |
Mostra collettiva - Da Venerdi 27 gennaio 2017 a Mercoledi 22 febbraio 2017
| Galleria Wikiarte | Bologna |
La Galleria Wikiarte di Bologna (Via San Felice, 18) presenta, dal 27 gennaio al 22 febbraio 2017, "Expo Bologna 2017", VII edizione, esposizione collettiva con opere di Mirella Bendini, Ciro Di Fiore, Maria Antonia Fedon, Cleofe Ferrari, Maristella Laricchia, Angela Maggipinto, Milena Metaluna, Stefano Matteo, Maria Elisabetta Meneghello, Chiara Napolitano, Pasquale Portacci, Lucia Sabatini Degli Scaruffi, Mimmo Scuderi, Peter Seelig, Patrizia Storoni, Gianni Testa, Katerina Valleri, Maria Irene Vairo, Giuseppe Cacciatore, Paolo Baioni, Marco Travan. Curata da Deborah Petroni, la mostra sarà inaugurata venerdì 27 gennaio 2017, alle ore 18.00, con una presentazione di Gian Ruggero Manzoni. Scrive Gian Ruggero Manzoni: "In un mondo e in un Paese in cui l’arte e la cultura vengono messe sempre più in secondo piano mi pare oltremodo doveroso, nonché necessario, ribadire a che cosa serva il creare, lo studiare per farlo, il perché, appunto, coltivare l’amore per le opere d’arte, perché immergersi fra le stesse, andando a visitare un edificio storico, un museo, una chiesa, cioè per quale motivo è fondamentale interessarci all’arte, quindi difenderla e tutelarla. Molti sono i grandi artisti che la nostra Nazione ha dato, ma, se vogliamo essere degni eredi di quei padri, comunque non basta limitarci a venerarne le reliquie, ma bisogna emularne, anche, certe virtù come l’inventiva, per esempio, o la spregiudicatezza e, soprattutto, il sapere il che cosa ne muovesse i gesti. Del resto, nella creazione di un’opera si assiste, come sosteneva Shelling, alla straordinaria fusione di una fase inconscia, quella definita, genericamente, della “ispirazione”, e di una conscia, quella che determina la concreta realizzazione dell’idea. Nella dimensione dell'Essere che si viene a costituire durante il processo espressivo l’artista riesce a isolarsi da ogni elemento di disturbo e di contrasto, diventando un unicum con quanto va producendo. Tale fusione, che io considero mistica, oserei sacra, e assolutamente speciale, dimostra chiaramente quali livelli possa assumere la concentrazione e il ripiegamento interiore, cioè la capacità di analisi riguardante se stessi e ciò che ci circonda. Perciò la funzione sociale dell’arte, in un’era, come la nostra, dominata dalla meccanizzazione esasperata e dall’affermarsi del tecnologico definito “avanzato”, componenti che mirano più alla quantità che alla qualità, diventa un forte punto di riferimento per riaffermare l’essenza della natura umana, per esaltarne il suo “genio”, inteso come talento naturale e poi artiginale, autonomo, estroso, capace di superare costrizioni e mode. Inoltre l’arte è anche via per rappresentare i sogni, i quali non è detto che possano, in un futuro più o meno lontano, diventare realtà". La collettiva sarà visitabile dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00, orario continuato; lunedì e domenica chiuso. Sabato 28 gennaio, Art City White Night 2017, apertura straordinaria dalle 11.00 alle 24.00. Ingresso gratuito. Per informazioni: tel: 051 5882723, info@wikiarte.com, www.wikiarte.com. |
Tags Giuseppe Cacciatore | Wikiarte | Gian Ruggero Manzoni
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Galleria Fotografica |
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Giuseppe Cacciatore, Buco di Vista, 2015, stucco edile su tela, inserti di cartone, acrilico, cm. 100x70 |
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Giuseppe Cacciatore, Buco di Vista, 2015, stucco edile su tela, inserti di cartone, acrilico, cm. 100x70 |
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