Dal 15 al 31 maggio 2025 il Museo “G.B. Cavalcaselle” e Tomba di Giulietta di Verona ospiterà l'installazione Un gioco, quasi un rebus dell'artista Antonella De Nisco, realizzata per la settima edizione di Verona Tessile – Biennale Tessile 2025, in programma dal 14 al 18 maggio 2025.
Tema dell'edizione 2025 del festival è Futurabil-IA: “in un tempo che corre veloce, lanciamo uno sguardo sul futuro che ci attende, sui nuovi orizzonti tecnologici messi in campo dall'intelligenza artificiale, sui cambiamenti che ci fanno paura e su quelli che ci fanno sognare”.
L'opera di Antonella De Nisco, concepita appositamente per la Biennale, sarà inaugurata giovedì 15 maggio alle ore 16.30 nel chiostro del Museo degli Affreschi, alla presenza dell'artista. A seguire, presso la Sala Guarienti del Museo, si terrà la presentazione del libro Binocolo di zucchero e sale (Pacini Editore), con illustrazioni tessili di Antonella De Nisco e intervento critico dell'antropologa Anna Paini (Dipartimento di Culture e Civiltà dell'Università di Verona).
Nel silenzioso chiostro-giardino del museo, Un gioco, quasi un rebus si configura come un'installazione tessile che fonde oggetti, spazi e visioni: un giardino, un secchio, un intreccio a colori e un pozzo si articolano in un'opera sospesa tra gioco e pensiero. Attraverso questa composizione, De Nisco propone una riflessione poetica sul concetto di intelligenza artificiale, sottolineandone i limiti nel cogliere analogia, astrazione, intuizione – dimensioni che appartengono invece alla mente artistica. L'opera si offre così come spazio aperto alla contemplazione e all'immaginazione, una soglia tra linguaggio e sogno, tra razionalità e bellezza.
L'installazione sarà visibile nel Chiostro del Museo degli Affreschi dal 15 al 31 maggio 2025 negli orari di apertura della sede: da martedì a domenica ore 10.00-18.00. Per informazioni e biglietti: https://museodegliaffreschi.comune.verona.it.
Antonella De Nisco vive a Reggio Emilia. Laureata in Storia dell'Arte (Università di Parma) e diplomata in Pittura (Accademia di Belle Arti di Bologna), ha seguito corsi di Alta Formazione in Didattica Laboratoriale (Università di Bologna). Accanto all'attività espositiva, l'artista collabora a progetti, installazioni, eventi, lezioni, pubblicazioni e percorsi formativi. È autrice di articoli e ricerche sulla didattica dell'arte. Con l'architetto Giorgio Teggi ha teorizzato Per un'arte clandestina, continuando a praticarla nell'ideazione di progetti sperimentali. Insieme hanno fondato l'associazione LAAI (Laboratorio di Arte Ambientale Itinerante), che realizza installazioni in contesti quotidiani per creare luoghi di sosta, cura e riflessione poetica. Collabora con la Scuola di Paesaggio “Emilio Sereni” (Museo Cervi, Gattatico, RE) e svolge attività creative in scuole, teatri, musei, comuni e luoghi naturali attraverso mostre e interventi site-specific.
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