Indirizzo |
Corso Garibaldi, 4
Reggio Emilia |
Sede |
Galleria 8,75 Artecontemporanea |
A cura di |
Chiara Serri |
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Le possibilità espressive del metallo - Paolo Benevelli |
Da Sabato 5 aprile 2008 a Sabato 26 aprile 2008
| | Galleria 8,75 Artecontemporanea |
Dopo oltre cento mostre di pittura, scultura e fotografia e l'apertura di uno spazio espositivo nuovo e versatile, completamente dedicato ai giovani artisti, con apprezzate rassegne di installazioni e performance, video e fumetti, la Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia è lieta di presentare la sua prima personale di progetto, dedicata al designer emiliano Paolo Benevelli, giovane ma già ampiamente conosciuto per l'Atelier P&B di Scandiano (RE), di cui è fondatore e art-director.
Protagonisti dell'esposizione sei pezzi originali, tra cui sedute, lampade e tavoli tra i più significativi dell'intera produzione, cui fa da corollario un articolato sistema di progetti e pannelli esplicativi, per sintetizzare un percorso di ricerca a metà strada tra l'artistico e l'industriale.
Oggetti che raccontano, con un linguaggio semplice ed elegante, l'epoca della flessibilità e dei ritmi frenetici cui siamo abituati. Se il design è dunque -come si legge nella presentazione di Chiara Serri- specchio della società contemporanea, nel nostro caso assolutamente flessibile e "tipicamente atipica", l'ambiente in cui viviamo deve essere versatile, camaleontico, facilmente modificabile nel tempo: questa è una delle idee portate avanti con successo da Paolo Benevelli che, "sfruttando la duttilità del metallo e la resa plastica di innovative forme imbottite, ha disegnato e prodotto librerie componibili, sedie sovrapponibili, poltrone e divani con struttura smontabile e schienale regolabile o fisso, sedute con appoggio flessibile, tavoli e gli apprezzatissimi sostegni in acciaio inossidabile a specchio o verniciato, posti a sostegno del tavolo O.OT, che arricchiscono l'idea archetipa del tavolo a cavalletto".
Al contempo, scrive David Palterer in catalogo, Benevelli "si interroga, con dosata ironia, sul rapporto del progetto con l'"archetipo tipologico" e formale consolidato del prodotto, un processo che porta i suoi oggetti a divenire dei geroglifici, delineando spazialmente un nesso tra forma e funzione - degli stilemi ben temperati, dove la peculiarità dei materiali occupa, nell'insieme, un ruolo esplicito e significativo". "Tutta la produzione progettuale di Paolo Benevelli è caratterizzata da una costante - la percezione della leggerezza - raggiunta per lo stile asciutto delle forme e da una sintesi, che si esprime in una "calligrafia formale" personale riconoscibile e comunicativa".
Paolo Benevelli vive e lavora a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia. È fondatore e art-director del marchio P&B che, dal 1998, produce oggetti di design, mobili d'èlite e progetti di interior design. Una realtà interessante che è stata anche apprezzata da importanti riviste di settore come Ottagono, Habitat Ufficio, Casa D, le Grandi Guide di Repubblica e, recentemente, da Il Giornale. Del suo lavoro, Alessandro Mendini ha detto: «Il tema è attualissimo, il materiale che ho visto è valido, e perciò: bene! e che il progetto continui..».
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