Condizione marginale |
Carmelo Cipriani |
Secoli di storiografia artistica ci hanno educato ad una visione del mondo dell'arte come irreparabilmente diviso tra centro e periferia. La regola a cui siamo assuefatti vuole che il centro crei tendenze e che la provincia le accolga solo quando all'interno del primo se ne siano generate altre più originali. Una visuale deprimente per la provincia che, asservita ad un nucleo propulsore, spesso lontano, se non lontanissimo, diviene semplicemente un contenitore di linguaggi demodè, un custode di codici superati, l'ultima roccaforte di decadenti e superate visioni. Lo stesso termine "provinciale" è oggi frequentemente utilizzato come sinonimo di arretrato, ristretto, antiquato, diventando emblema lessicale di una condizione mortificante. Lorenzo Polimeno, pittore e poeta, da anni riflette sul confinamento coatto al quale il mercato artistico costringe gli artisti operanti in provincia. Impegnato da anni nell'elaborazione di un linguaggio figurativo particolarissimo, Polimeno si muove all'insegna del Marginalismo, provocatoria proposta di un mondo policentrico, fatto di scambi tra centri paritetici e non subordinati. Arazzi appesi a fili di ferro sostenuti da arcaiche forcine, narcisistiche pecore al pascolo, finestre rotte, silenziosi ed improbabili villaggi, colombe con ramoscelli d'ulivo, al tempo stesso frutto prelibato della terra pugliese e simbolo di riappacificazione tra terre lontane, costituiscono i contenuti figurativi di una mostra che ambisce a cantare le lodi di una terra incorrotta, fucina di sorgiva genialità, ma sempre più condannata alla vana autoreferenzialità. Il lavoro di Lorenzo Polimeno costituisce una risposta sicura e altisonante a quanti ritengono che la grande pittura possa nascere solo nei grandi centri. Una proposta tanto più importante perché nata in "periferia", in un lembo di terra forse affetto da provincialismo ma innegabilmente ricolmo di linfa vitale, lontano, e perciò non contaminato, da assurde e irrazionali pratiche di mercato. Presentandosi come un ironico demistificatore del sistema Polimeno ci dona una pittura in grado, per la prima volta, di mostrare ed affermare con tenacia la centralità della Provincia. Il suo è un urlo assordante che giunge dai margini, magistralmente dipinto più che gridato.
Testo scritto in occasione della mostra Condizione marginale, Castello di Acaya, Vernole (LE), 2010. |
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