Indirizzo |
Piazza XXV Aprile, 2 |
Sede |
Spazio Gerra |
Citta |
Reggio Emilia |
Tipologia |
Mostra collettiva |
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Eclats d'Afrique |
Mostra collettiva - Da Sabato 17 settembre 2011 a Domenica 30 ottobre 2011
Spazio Gerra | | Reggio Emilia
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Si sono appena concluse le attività estive e già lo Spazio Gerra annuncia il nuovo programma di attività per settembre. A partire dalle mostre Eclats d'Afrique: frammenti e bagliori che nascono da collisioni. Con questo termine francese si intende indicare le schegge generate da esplosioni di bombe, ma anche le azioni clamorose che destano scalpore e che fanno notizia per la loro dirompenza sulla società. Ma éclat è anche lo splendore, la luce in cui è immerso un continente giovane e pieno di conflitti, esplosi in maniera dirompente negli ultimi tempi. Partendo da questa suggestione lo Spazio Gerra, dal 17 settembre (inaugurazione ore 18.30) al 30 ottobre, apre le porte ad Eclats d'Afrique, un progetto di carattere espositivo e geopolitico, promosso dal Comune di Reggio Emilia in partnership con Boorea, che si propone di documentare l'attualità dei "clamori" africani e contemporaneamente di riannodare il filo di un dialogo che la città di Reggio Emilia ha tenuto, a partire dagli anni Settanta, (grazie soprattutto all'impegno dell'allora assessore comunale Giuseppe Soncini), con il Mozambico e altri paesi africani, di cui oggi rimane il segno nei tanti progetti di cooperazione, negli scambi e nei gemellaggi attuati e in corso di attuazione.
Eclats d'Afrique - realizzato con la fattiva collaborazione di Reggio nel Mondo, Terre di tutti Film Festival, Gvc, Fiera Tutta un'altra cosa, e con il contributo di Unieco e di CCPL - si inserisce in questo sfondo e nel contesto del recente tavolo Reggio-Africa, istituito con l'adesione di Isotreco, Arci, Europe Direct e Botteghe del mondo, con l'intento di coordinare le diverse iniziative realizzate ogni anno con l'Africa.
La fotografia è Il filone espressivo prescelto per dar voce al progetto Eclats d'Afrique; in particolare la scelta è caduta sul fotoreportage con la presentazione dei lavori di giovani fotoreporter che operano con grande coraggio in zone di guerra nel continente africano.
L'appuntamento, che si inaugura sabato 17 settembre alle ore 18.30, propone tre diverse esposizioni. È incentrata sulla tragedia della Somalia in guerra la mostra Fighters che raccoglie 50 fotografie di Mohamed Dahir, il giovane fotoreporter (Mogadiscio 1984) che ha documentato, per i più importanti organi di informazione del mondo, le recenti vicende della Somalia e della sua capitale Mogadiscio, ritraendo gli shabaab, i giovani combattenti delle milizie islamiche, i soldati governativi, i pirati che assalgono le navi nell'Oceano indiano, ma anche le scene dei campi profughi e della vita quotidiana in un contesto sconvolto dalla guerra. Mohamed Dahir, che sarà presente all'inaugurazione, ha vinto nel 2009 il premio come miglior giovane fotoreporter al festival di Bayeux Calvados, promosso da Reporters sans frontières, e al festival europeo del Giornalismo di Angers, probabilmente i due più prestigiosi riconoscimenti al mondo per il fotoreportage di guerra. Ha lavorato per le agenzie Afp e Reuters, fornendo una copertura ad ampio raggio delle notizie e delle storie di questa area geografica. Attualmente lavora nell'Africa orientale ed è rappresentato da Reportage Getty Images.
Dalla Somalia si passa alla Tunisia con l'esposizione Artocracy in Tunisia. Arte, Persone e Libertà, uno dei più ambiziosi e coraggiosi progetti di street-art contemporanea che ha voluto sostituire le più persuasive fotografie presidenziali con un mosaico di foto di vita quotidiana di tunisini anonimi, diventati gli autentici protagonisti delle immagini. In mostra 24 fotografie e ritratti di uomini e donne, giovani e vecchi, del Nord, Sud, Est o Ovest, ricchi o poveri, funzionari pubblici, imprenditori, operai, contadini, disoccupati. Il progetto è del famoso artista di strada francese conosciuto come JR, avviato da Slim Zeghai e Marco Berebi, realizzato insieme a un gruppo di sei fotografi: Sophia Baraket Tunisia, Rania Dourai, Wissal Dargueche, Aziz Tnani, Hichem Driss e Hela Ammar. Accompagnano la mostra una selezione di fotografie del making-of e il video Inside Out - The first episode, il primo di una serie di film che documentano la realizzazione dei progetti di Artocracy.
È dedicato invece ad uno sguardo generale sulla parte settentrionale del Continente africano l'originale progetto fotografico e video del collettivo piacentino CesuraLab, dal titolo Ado che documenta i tumulti del cosiddetto ‘uprising nordafricano' spaziando dalla Tunisia al Libano, dall'Egitto all'Italia con Lampedusa, dall'Algeria alla Libia con i lavori di Arianna Arcara, Gabriele Micalizzi, Andy Rocchelli, Gabriele Stabile e Luca Santese. Le videoproiezioni dai Rencontres de Bamako, l'importante biennale africana di fotografia e il concerto di Sourakhata e Lancei Dioubate completano il programma della giornata inaugurale.
Le tre mostre osservano i seguenti orari dal 18 settembre al 30 ottobre 2011: martedì e giovedì 10 - 13; mercoledì, venerdì e sabato 10 - 13 e 18 - 23; domenica 10 - 13 e 16 - 20. Lunedì chiuso.
Eclats d'Afrique è anche l'occasione per approfondire la storia e le vicende recenti di Paesi di cui si ha una conoscenza superficiale, sicuramente carente ed anche per riflettere sulla storia del nostro Paese. I tre progetti fotografici, visitabili fino al 30 ottobre, sono accompagnati dal 26 settembre al 28 ottobre da workshop, incontri con i fotografi coinvolti, con giornalisti ed esperti di geopolitica come, tra gli altri, Lucio Caracciolo, direttore di Limes e Federico Cresti, docente dell'Università di Catania, dove dirige il Centro per gli studi sul mondo islamico contemporaneo e l'Africa (Cosmica).
Inaugurazione sabato 17 settembre ore 18.30, alla presenza di Mohamed Dahir. Ore 20.00 videoproiezioni dai Rencontres de Bamako, live di Sourakhata Dioubate.
Mostre:
Fighters, fotografie dalla Somalia in guerra di Mohamed Dahir.
Artocracy in Tunisia, progetto ideato da JR. Fotografie di Slim Zeghai e Marco Berebi, e Sophia Baraket Tunisia, Rania Dourai, Wissal Dargueche, Aziz Tnani, Hichem Driss e Hela Ammar.
Ado, progetto a cura del collettivo Cesuralab. Fotografie di Arianna Arcara, Gabriele Micalizzi, Andy Rocchelli, Gabriele Stabile e Luca Santese.
Appuntamenti:
Lunedì 26 settembre, ore 18 Anteprima di Tuttaunaltracosa, Fiera Nazionale del Commercio Equo e Solidale (Reggio Emilia 30 settembre - 2 ottobre 2011).
Venerdì 7 ottobre, ore 21 Art for the Revolution, Incontro con Sophia Baraket e Rania Dourai del collettivo Artocracy. Proiezione di Inside Out, un progetto originale di JR. In collaborazione con Terra di Tutti Film Festival e GVC.
Lunedi 10 ottobre, ore 18.00 Arrigo Pallotti, Europa e Africa:i programmi di educazione allo sviluppo e le sfide della globalizzazione. In collaborazione con Europe Direct.
Sabato 15 ottobre, ore 18 Workshop sul fotoreportage, a cura di Cesuralab. A seguire proiezione di slideshow con live set di MY SILVER BOOSTER.
Martedì 18 ottobre, ore 21 Gli italiani in Libia. A cento anni dalla guerra italo-turca. Intervengono Federico Cresti (Università di Catania), Costantino Di Sante (ISMLM) e Amos Conti (Istoreco). Proiezione di contributi fotografici. In collaborazione con Istoreco.
Venerdì 28 ottobre, ore 18 Geopolitica africana. Usa, Cina, Europa, Arabia e Turchia nello scacchiere africano. Conferenza di Lucio Caracciolo, editorialista di La Repubblica, direttore della rivista di geopolitica Limes.
Per informazioni: Tel. 0522 455716 - 456557 spaziogerra@municipio.re.it www.spaziogerra.it
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