Mia, Moda Italia Arte a Sant'Ilario d'Enza (RE) presenta, dal 2 dicembre 2017 al 27 gennaio 2018, “Il colore e la materia, 50 anni tra realtà e sentimento”, antologica di Mario Rosati realizzata con il patrocinio del Comune di Sant'Ilario d'Enza.
In mostra, acquerelli, tempere, olii e sculture che illustrano il percorso formativo dell'artista, nei primi cinquant'anni della sua carriera.
Riprendendo la lezione morandiana, nella cui accademia bolognese Mario Rosati si è formato, i soggetti preferiti dell'artista sono da sempre la quotidianità e la natura: paesaggi, nature morte, animali sono i temi ricorrenti nel suo repertorio, talvolta proposti in più versioni a distanza di tempo, giungendo così a riprodurre il medesimo scenario da un punto di vista o di luce differente.
La natura, con i suoi preziosi colori e sfumature, è il tema principe della ricerca di Rosati. Tra gli altri soggetti, saranno quindi presenti in mostra, il paesaggio dei Pioppini di Sant'Ilario, dipinto in diverse situazioni climatiche e stagionali, così come altri luoghi caratteristici della zona, come il Castello di Rossena con la neve.
Mario Rosati stesso afferma che “Molte situazioni umane, specie quelle quotidiane, sono rimaste uguali a se stesse attraverso il tempo, tanto da indurci, di fronte alla loro presenza a riconoscerci in esse, nella loro intima sostanza esistenziale. Sono spesso incuriosito da ciò che mi circonda: sia dalla natura nelle sue molteplici forme, sia da semplici oggetti osservati con amorosa attenzione nella loro quotidianità. Mi piace dipingere tutto questo per il semplice piacere di farlo”.
Lo spazio espositivo della mostra, Mia, Moda Italia Arte, è stato ricavato in una palazzina degli anni '50, situata sulla corconvallazione di Sant'Ilario, ex officina del ferro in cui l'arte e il gusto estetico si respirano dalla nascita, grazie all'allora proprietario, Adriano Ferrari, appassionato d'arte e amico di artisti che creò, forse involontariamente, un punto di riferimento in cui confrontarsi, discutere, avere consigli e soprattutto arricchirsi di idee. Dagli anni '60 agli anni '90, entrando nell'officina di via Ferrari, non era difficile incontrare artisti e critici d'arte tra cui Nello Leonardi, Carlo Debbi, l'architetto Lusignoli, per citarne solo alcuni, e critici d'arte che hanno lasciato un segno importante nella storia come Francesco Arcangeli e Mario de Micheli. Per lo spessore artistico e culturale che la palazzina bianca custodisce e diffonde, Mario Rosati ha espresso vivamente il desiderio di allestire qui, e non in altri luoghi, questa sua mostra, in quanto lui stesso reputa da sempre questo luogo come la sua accademia personale, al pari dell'Accademia di Belle Arti di Bologna in cui si è formato. Ancora oggi, oltre allo spazio espositivo, l'edificio ospita uno studio di architettura, un atelier di pittura e un atelier di sartoria.
La mostra, che sarà inaugurata sabato 2 dicembre alle ore 18.00, rimarrà aperta al pubblico fino al 27 gennaio 2018, tutti i giorni con orario 16.30-19.00. Per informazioni: cell. 329 7894538,
info@mia-atelier.it.