Dal 15 al 19 novembre, Fiof sarà ambasciatore della fotografia italiana in Cina con la mostra la mostra collettiva "LUMINA", promossa dal Dipartimento Internazionale di Fotografia del Fiof, nell'ambito del "China Exibition art photography", il Festival Internazionale della Fotografia di Lishui.
Fiof porterà la tradizione e l'innovazione della fotografia italiana: eccellenze della fotografia italiana, nomi noti e meno noti in ambito nazionale ed internazionale, autori capaci, ognuno a suo modo, di mostrare il meglio della nostra cultura, ma soprattutto di mostrare come l'Italia sia qualità capace di fare la differenza, sia arte intesa nella sua accezione migliore, quella che si fa notare perché non si affanna con tante parole ma, semplicemente e squisitamente, si dimostra con i fatti. L’arte fotografica ha questa capacità: accorcia le distanze, geografiche e culturali, è il linguaggio universale per antonomasia. Uno scatto non va spiegato a parole, è una forma espressiva autonoma, fa tutto da solo ed è altresì capace di offrire la massima libertà interpretativa a chi lo guarda.
Un'immagine può essere frutto della fantasia ma anche rappresentazione fedele della realtà. Per mezzo di essa si può descrivere, denunciare, dimostrare, comunicare: incredibile il potere di un'immagine, specialmente se scattate ad arte. Fiof si fa promotore di questo linguaggio, esaltando la grande capacità dei fotografi italiani e il potere delle loro immagini per raccontare ed esprimere la cultura italiana attraverso di esse, non solo in Italia, ma anche all’ estero.
Promosso dal Dipartimento Internazionale di Fotografia del FIOF, nasce nel 2017 il nuovo progetto di internazionalizzazione Fiof, denominato LUMINA. "Abbiamo scelto questo nome - dichiara Maria Lanotte, Art director dell’esposizione italiana in Cina - perché, sulla scia del grande successo ottenuto nel 2015 con la collettiva IMAGO, crediamo nelle origini della cultura italiana e nella nostra storia. LUMINA, come imago, è una parola latina, un omaggio alle nostre radici e alle nostre tradizioni, che finora non ci hanno tradito, e con un pizzico di scaramanzia, noi di FIOF abbiamo deciso di proseguire il percorso nella terra di Mezzo, sulla scia dei nostri Padri e della nostra lingua originaria. La collettiva Fiof è, anche e soprattutto, un omaggio alla Cina, che da anni ospita e sostiene la fotografia italiana. Nel 2017 ricorre l’anno del Gallo, che annuncia il nuovo giorno e segna il passaggio dal buio alla luce. La speranza che viene da sempre riposta negli Anni del Gallo è quella della positività e del risorgere della luce".
Tra gli autori selezionati, nella categoria "Professional Photographers", anche Enzo Crispino, originario di Frattamaggiore (NA) e residente in provincia di Reggio Emilia.
"Nel 2015 - spiega l'autore - in occasione del Centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale e prendendo spunto da una poesia di Giuseppe Ungaretti composi un piccolo progetto fotografico composto da sei immagini. Questo lavoro ha lo stesso titolo della poesia di Ungaretti: VEGLIA. Ungaretti scrisse questi versi nella notte del 23 dicembre 1915 mentre era soldato nelle montagne del Carso descrivendo gli orrori e le sofferenze umane che recava la guerra. Ho associato questi versi ad un monumento della città di Reggio Emilia, nello specifico il monumento ai "Martiri della Resistenza" di Remo Brioschi, posto dinnanzi ai Musei Civici".
Per approfondimenti e per l'elenco completo dei fotografi selezionati è possibile visitare il sito www.fiof.it. |