La Galleria 8,75 Artecontemporanea è lieta di presentare le ultime ricerche dell'artista albanese Artan Derraj, che guarda all'Italia dal Lungomare Est del Mediterraneo, attraverso un linguaggio che manifesta un profondo senso esistenziale delle cose.

Le sue tele sono popolate da corpi e figure, nati da un'originale commistione di ricordi reali ed emotivi, che si discostano dal genere del ritratto, avvicinandosi, invece, ad una composizione dal sapore astratto, in cui forme e colori si sovrappongono e si alternano nella costruzione dell'immagine.

Nel gioco dei volumi e nei tessuti molli che compongono i lineamenti, le chiome e le vesti di queste creature, si innesta un ricco sistema compositivo, le cui forme sono influenzate dal lavoro del padre, che, con molta passione, imbalsamava uccelli rapaci.

Un senso di malinconia, un enigma sotteso, percorre impercettibilmente le trame della pittura di Derraj che, alternando superfici riccamente lavorate ad olio e fondali di smalto uniforme, sonda tutte le possibilità espressive del colore.
L'artista, nato a Valona, dove si è diplomato al Liceo Artistico, ha completato la sua formazione in Grecia, presso l'atelier del maestro Janis Adhamaqis. Da alcuni anni vive e lavora a Reggio Emilia.