"Butterflies in Heaven": mostra di Federica Rossi dal 4 al 28 maggio 2018 a Copenhagen.
Il rapporto ormai consolidato dell'artista con la capitale danese prosegue con una nuova personale, allestita presso la Galleria Krebsen, vetrina per l'arte contemporanea nel centro della città. Il vernissage si terrà venerdì 4 maggio alle ore 16.00, alla presenza dell'artista e delle autorità italiane in Danimarca, quali il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura e la rappresentanza dell'Ambasciata Italiana.
In esposizione, una ventina di opere di grandi dimensioni, appartenenti alla serie “Studi e flussi delle cellule, mistero e stupore della vita umana e naturale dell’ambiente”.
«Federica Rossi – spiega il critico d'arte Francesca Baboni – si riallaccia a questo interessante filone che prende come riferimento il mondo naturale e terreno, arricchendolo con il gesto della pittura informale e nel contempo rinnovandolo con una modalità e freschezza estremamente contemporanee. Giocando su cromatismi che rispecchiano le tinte naturali della terra, sublimati dall’impasto di colori miscelati e inchiostri, e dall’atto creatore che assume forma e consistenza diversificate a seconda che l’autrice operi sulla carta o sulla tela, Federica Rossi ci trasporta all’interno del suo universo fluido e luminoso, in cui le cellule si muovono e si avvicendano pulsanti di vitalità, lasciando le tracce del loro viaggio infinito e quindi ancora più sorprendente».
La mostra sarà visibile fino al 28 maggio 2018, da martedì a sabato con orario 11.00-18.00. Per approfondimenti: www.federicarossi.it.
Federica Rossi nasce a Parma nel 1972. Si diploma al Liceo d’Arte di Parma e successivamente frequenta l’Accademia di Comunicazione di Milano. Una forte spinta creativa la porta a sperimentare i vari mezzi espressivi che riversa, in un primo momento, nel campo della comunicazione pubblicitaria, lavorando per anni come Art director. In seguito, prevale in lei l’amore per l’arte, portandola a dedicarsi a essa in modo totale e trasformando la sua passione in professione. La prima svolta decisiva nel compiersi della sua identità di artista avviene nel 2004. Già dagli esordi ha avuto la fortuna di collaborare con importanti esponenti del mondo artistico, grazie ai quali, dal 2006 inizia a partecipare a diverse mostre collettive e personali, dapprima a livello e nazionale e, ben presto, a livello internazionale. Dal 2009 comincia, infatti, un’intensa attività espositiva che la vede protagonista in mostre personali a Londra, Miami, Ankara, Copenaghen, Bruxelles, Vienna, Stoccarda presso Gallerie, Istituti Italiani di Cultura e Musei. In collettive espone in Svezia, Miami, New Jersey, Texas, Chicago, Boston, Dubai. Attualmente le sue opere trovano spazio in collezioni pubbliche e private. Opere, come spiega Philippe Daverio, sono caratterizzate da un gesto “sciamanico”, che sa percepire «gli esordi del mondo creato» e che «percorre fisicamente il paesaggio, dal magma primordiale alla prima genesi della vita». |