“Dialoghi. L’arte del comunicare e la sua mancanza”: mostra personale di Simone Ascari, a cura di Caterina Coluccio, dal 2 al 16 dicembre 2017 presso Cartoleria 18 di Bologna (Via Cartoleria, 18). L’inaugurazione si terrà sabato 2 dicembre alle ore 17.30.
Scrive la curatrice: «Simone Ascari, un architetto che gioca con l’arte, lo fa in maniera pacata, silenziosa, raggiungendo risultati sorprendenti. Le fasi del suo lavoro artistico si alternano tra una percezione singolare di architetture, paesi e aggregati urbani e un mondo popolato da esseri con una propria comunicazione. In Dialoghi, Ascari affronta il rapporto tra uomo e donna, amanti, amici e relazioni sociali in cui l’incomunicabilità prende il sopravvento. Lo sviluppo recente di una evoluzione della figura umana è costituito da manichini o figure estremamente stilizzate che emanano un fascino misterioso, impalpabile. Le figure nascono dalla mente, in un processo concettuale che prende forma, si pongono una di fronte all’altra in uno scontro duro, si fermano in un momento di riflessione, si aggregano in gruppi, volgendo lo sguardo verso diversi orizzonti. Un gruppo si pone in preghiera, altre fanno sentire il suono dei silenzi nelle problematiche di coppia. Le maschere esprimono i ruoli che si sovrappongono; il vento d’estate scompiglia le teste di altre figure; le streghe si riuniscono al chiaro di luna e tutti si affrontano e si confrontano in un gioco di comunicazione non verbale. La tecnica usata, in grafica digitale, si genera da un progetto concettuale e si fa materia in una forma che ricorda un vecchio intonaco con i bordi frastagliati; l’elaborazione è complessa, ragionata, per arrivare ad una resa pittorica che astrae la figura dai contesti. Le figure, di ispirazione dechirichiana, emergono da un ambiente surreale e metafisico. Ascari s’inoltra nel mondo dell’arte digitale in una modalità nella quale le forme si producono anche senza partire da una base fotografica e si muovono all’interno di un genere artistico autonomo. Il manichino è metafora di ognuno di noi, non è esente da sentimenti, azioni e reazioni, anzi, riunisce in sé le diverse percezioni in cui ci possiamo identificare; il suo volto parziale consente di esprimere un’enigmaticità da sciogliere, da interpretare. La mostra Dialoghi, quindi, affronta diversi tipi di comunicazione: il dialogo di coppia, il non-dialogo, la comunicazione di gruppo o il vuoto di relazioni e il dialogo con sé stessi. Fotografia e impatto pittorico si confondono, i confini tra le varie arti perdono la loro definizione intersecandosi, oltrepassando i limiti concettuali. Il mondo della comunicazione tra queste forme-metafora sfonda la barriera dei nostri sentimenti, si pone come protagonista e specchio delle relazioni umane».
L’esposizione sarà visitabile fino al 16 dicembre 2017 su appuntamento: 051 8494762, info@cartoleria18.it. |