Dal 2 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024 l’Associazione culturale ARTyou di Reggio Emilia presenta una mostra fotografica di Riccardo Varini dal titolo “Geometrie di luce”. L’inaugurazione si terrà sabato 2 dicembre, alle ore 17.00, alla presenza dell’artista.
Immagini scattate all’interno della nuova ala dei Musei Civici di Reggio Emilia durante il periodo della pandemia. Piuttosto che fotografare strade e piazze desolate, Varini cerca qui nuova luce e colore come un pittore, per liberarsi dal “tempo sospeso” che lo circonda.
Il linguaggio “chiarista” e la sobrietà della scuola di Guidi e Morandi sono ancora presenti, ma l’impostazione in diretta per luce artificiale, la sovraesposizione e poi la desaturazione con la stampa su carta cotone portano lo spettatore lontano dalla mera realtà, in un labirinto di forme e colori, senza mai arrivare all’astrazione.
Un “divertissement” terapeutico in quei giorni grigi, senza nessuna pretesa di foto “concettuali” se non il piacere della sola visione, di cercare e di dipingere fra luci, soglie ed il loro mistero, tema estremamente caro all’autore.
L'esposizione, realizzata con il sostegno di Euroshell, è visitabile nei seguenti orari: 10.00-13.00 e 16.00-19.30. Per informazioni: T. +39 347 8231189,
artyou114@gmail.com.
Riccardo Varini nasce nel 1957 a Reggio Emilia. Fondamentali nel suo percorso sono l’incontro con Luigi Ghirri (1984) e il “chiarismo” della scuola di Guidi e Morandi. Da questi dialoghi e contaminazioni nasce un suo linguaggio più rarefatto e poetico, che gioca fra natura e animo umano e che darà la luce al suo lavoro più caratteristico (Silenzi), grandi spazi chiari e piccoli segni. Fotografie sobrie, senza dimensione del tempo, fatte per meditare. el 2006 fonda nella sua città una galleria dedicata esclusivamente alla fotografia. Nel 2007 le sue opere sono archiviate da Arturo C. Quintavalle presso il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma. Nel 2009 espone nel circuito ufficiale di Fotografia Europea dove, dai questionari, la sua mostra risulterà fra le più gradite dalla critica e dal pubblico. Espone successivamente in molte città italiane e all’estero partecipando anche al MIA Fair di Milano (dal 2012 al 2014). Una sua immagine sarà scelta da Le Monde come rappresentativa della fiera stessa. Nel 2013 espone a Ravenna, Modena e Berlino e partecipa al Simposio internazionale su Luigi Ghirri, organizzato dalla British School di Roma. Nel 2014 espone a Parma, Parigi, Tokio e a Montecarlo per il mese della cultura italiana. Espone un lungo lavoro ispirato ai pittori fiamminghi (Assenze) ai Musei Civici di Reggio Emilia. All’inizio del 2015 esce la sua monografia edita da Skira, curata sempre da A. Carlo Quintavalle. Nel 2016 è in mostra a Milano con un lavoro commissionato da Ducciograssiarchitects sul nuovo negozio Max Mara, alla Reggia di Colorno (PR), a Mantova e ai Chiostri di San Domenico di Reggio Emilia con un’antologica di 180 stampe in fine art con varie tematiche. Nel 2017 con i suoi corsi e workshop sulla composizione è ospite anche a Matera. Nel 2018 rende omaggio al suo grande fiume con una mostra “A Po” a cura di G. Berti e nel 2019 espone ad Arles e collabora con il film di A. Scillitani “L’Appennino che suonava”. Nel 2020 prepara per FE la mostra “Tra anima e incanto”, a cura di Massimo Mussini, rimandata per covid. Nel 2023 espone “Come in un quadro” (ispirata ai pittori olandesi) con testi di A.C. Quintavalle.