Il progetto espositivo "Ricordare Boccioni" dell’artista Roberto Floreani (Venezia, 1956) viene ospitato nella Galleria Rino Costa Arte Contemporanea dopo esser stato presentato nelle sale dei Musei Civici di Padova, nei primi mesi di quest’anno. La selezione di oltre venti opere esposte, appositamente scelte per gli spazi della galleria, è caratterizzata dalla presenza di un’ampia selezione delle 32 opere dell’installazione "Ricordare Boccioni", oltre ad altre di medio e grande formato e ad alcune sculture.
Roberto Floreani, in particolar modo dopo le importanti personali nei musei di Aschaffenburg, Gelsenkirchen e Lubiana del 2007 e dopo aver rappresentato l’Italia nell’omonimo Padiglione della Biennale di Venezia del 2009, è considerato uno degli artisti più maturi e convincenti della sua generazione, una figura di riferimento nel panorama dell’Astrazione sia Italia che all’estero.
Pur avendo realizzato importanti progetti museali già dal 1994 (è del 1999 quello alla Galleria del Credito Valtellinese-Le Stelline, a Milano), negli ultimi anni Floreani ha realizzato importanti progetti in àmbito museale: nel 2011 al MaGa di Gallarate, nel 2012 al MAG di Arco, nel 2013 al Centro Internazionale di Palazzo Te (Mn), nel 2014 al Piano Nobile della Gran Guardia di Verona, nel 2015 ai Musei Civici di Palazzo Chiericati (Vi) e le 2017 ai Musei Civici di Padova. Una sua installazione ubicata alla Bocconi Art Gallery, presso l’omonima Università, è attualmente utilizzata come immagine-guida degli spazi espositivi.
Roberto Floreani utilizza un linguaggio espressivo che combina una forte progettualità con un’originalità tecnica risolta nelle forme geometriche caratterizzate dalle volute circolari del Concentrico, autentica sigla espressiva dell’artista, che si combinano con le superfici materiche, frutto di una tecnica unica, sviluppata in oltre trent’anni di ricerca. La pittura di Roberto Floreani "ripensa" una pratica pittorica evocando una dimensione secondo cui l’opera d’arte possa veicolare anche un messaggio di natura spirituale, frutto di una riflessione sullo Spirituale dell’Arte di Kandinskij (1911), considerato un testo essenziale per intere generazioni di artisti, soprattutto in àmbito astratto.
Completa il progetto un catalogo monografico dedicato alla mostra con un testo intervista di Michela Pettenon con l’artista. Inaugurazione: sabato 7 ottobre, ore 18.00. Orari: da lunedì a sabato ore 10.00-12.00 e 16.00-19.00, domenica su appuntamento. Per informazioni: www.galleriarinocosta.it. Roberto Floreani (Venezia, 1956) ha tenuto oltre sessanta mostre personali sia in Italia che all’Estero. Tra le mostre personali in spazi museali si ricordano: La Casa e il Tempo, (Musei di Como, Ravenna e Zagabria), 1994-95 Antologica 1986-1997; (Casa dei Carraresi, Treviso) ‘97; Memoria, (Galleria del Credito Valtellinese-Le Stelline, Milano), ‘99; Roberto Floreani, (Galleria d’Arte Contemporanea, Repubblica di San Marino), 2001; Ritorno all’Angelo,(Museo Revoltella , Trieste), 2003; Selected Works 1997-2007 (Palazzo Ducale, Mantova; Kunstverein, Aschaffenburg; Stadtisches Museum, Gelsenkirchen; Mestna Galerija, Lubiana), 2007, “Alchemica”, MaGa di Gallarate (2011), Museo Alto Garda, Arco (Tn) (2012), Centro Internazionale di Palazzo Te, Mantova (2013), Palazzo della Gran Guardia (Vr), 2014, Museo Civico (Vi), 2015, Musei Civici di Padova (2016-17). Invitato nel 2005 alla Quadriennale di Roma e nel 2009 al Padiglione Italia della Biennale di Venezia. Sue opere sono presenti in importanti collezioni museali (PAC, Milano; MAMBO, Bologna; Musei di Stato di San Marino; MART, Rovereto (depositi della Fondazione VAF); Kunstverein Aschaffenburg; Stadtisches Museum Gelsenkirchen; MaGa-Gallarate), Palazzo Forti, Verona e istituzionali (Università di Bologna, Banca Commerciale Italiana, ING Bank, Credito Valtellinese, Fondazione Cassamarca). |