La partecipazione a "C.A.T.S. - Contemporary Art Talent Show" è riservata a gallerie, associazioni, artisti indipendenti e collettivi, che presentino opere d’arte dal costo inferiore ai 5000 euro.

«Il mondo è affilato come la lama di un coltello afferma un detto della costa nordoccidentale. Come si presenta il mondo agli occhi di coloro la cui cultura non è scissa dalla natura, di coloro che vivono in società la cui economia si fonda sui sistemi selvatici? Il mondo senza sentieri della natura selvatica è una scuola straordinaria, e coloro che ci vivono possono essere maestri rudi e divertenti. In esso si è costantemente in rapporto con innumerevoli piante e animali. Avere una buona educazione significa aver imparato le canzoni, i proverbi, le storie, i detti, i miti (e le tecnologie) relativi ai membri non umani della comunità ecologica locale. La “pratica” sul terreno, è la cosa fondamentale. Camminare è la grande avventura, la prima meditazione: è un addestramento del cuore e dell’anima basilare per l’umanità. Camminare è l’esatto equilibrio di spirito e umiltà. Camminando nella natura, notiamo dove è possibile trovare del cibo. E molte storie insegnano “che il tuo culo è il pranzo di qualcun altro”: Un modo espressivo per sottolineare l’interdipendenza, l’interconnessione, “l’ecologia”, al livello in cui conta; e anche un ammonimento alla consapevolezza e alla presenza. Questa educazione impartisce uno straordinario insegnamento, empirico impeccabile, sui vari animali e piante e sui loro usi, senza mai ridurli a oggetti o a beni di consumo». Da Gary Snyder, "Nel Mondo Selvaggio", 1992.

Le parole di Snyder descrivono perfettamente l'intenzione del ciclo pittorico "Il mondo ci osserva", risultato delle ricerche di Anceschi nella natura selvaggia. Il viaggio che le sue opere, così immediate ma così complesse, ci regalano, attraversa gli scenari mistici ed evocatori della montagna solitaria. Con un sapiente gioco di prospettiva l'artista ci disorienta e ci costringe a trovare un nuovo punto di vista; la veduta prende forma nei nostri occhi ma una strana inquietudine guida la nostra anima, che in un lampo di consapevolezza si ritrova nel mezzo di una prima, ancestrale e bellissima connessione: quella fra l'uomo e la natura.

Per contattare Pietro Anceschi: pietro.ance@gmail.com,  cell. +39 348 8849830.