Spazio Anna Breda di Padova rinnova la collaborazione con Spazio Biosfera, presso la cui sede sarà allestita, dal 22 al 30 marzo 2018, la doppia personale degli artisti Davide Frisoni e Luca Giovagnoli. Vernissage: giovedì 22 marzo, ore 18.30. Finissage: venerdì 30 marzo, ore 18.30.
Ciò che accomuna le vite di Davide Frisoni e Luca Giovagnoli non è solo la pittura, ma soprattutto la loro città: Rimini, madre di grandi personaggi del passato (Giulio Cesare) e del presente (Federico Fellini). Nelle opere dei due artisti, pur con tematiche diverse, si percepisce il legame a questa terra, che vive tra passato e presente. La Terra racconta, la Terra ci plasma, fino a condizionare i nostri stati d’animo. Da qui nasce la loro pittura: per Luca rivolta al passato, per Davide all’attimo presente, ma in entrambi i casi guidata da un grande cuore.
Luca Giovagnoli nasce a Rimini nel 1963 e lavora tra Rimini e Milano. Nel 2006 firma la nuova immagine per il “Manifesto di Rimini” e nel 2011 espone al Padiglione Italia in occasione della 54° Biennale di Venezia. Espone inoltre ad Art Miami ed in numerose gallerie quali Bonelli, Bonioni, Franca Pezzoli Arte, Spirale Arte. Più di 30 cataloghi editi. Le sue tele sono popolate di temi ispirati ad epoche passate: figure che appartengono il più delle volte all’infanzia del pittore e ad un passato mitico, che non si rassegnano a stare in un definitivo passato. I volti, a volte grotteschi, gli abiti e le pose ci riportano ai film del grande Federico Fellini, con l’opulenza, l’ironia, ma soprattutto la nostalgia del tempo passato, con lo spirito che solo un romagnolo puro sangue sa descrivere.
Davide Frisoni nasce a Rimini nel 1965, dove tuttora vive e lavora. Si diploma al Liceo Artistico proseguendo poi gli studi presso l’Accademia delle Belle Arti a Bologna. Artista ben radicato alla sua terra nativa, è impegnato in ruoli politici per migliorare la qualità culturale della sua città e degli artisti che ospita. La sua attività artistica lo porta a viaggiare molto. Le sue "views" approdano oltreoceano, alla Sharon Gallery di San Diego in California e nel 2004 all’International ArtExpo di New York. Espone inoltre ad Art Basel Miami nel 2010. Espone presso la Galleria ArtSeverina di Mosca e presso l’Istituto italiano di Cultura, sempre a Mosca. Nel 2016 la prima personale ad Istanbul presso la Galeri Selvin, con la mostra “Light 2.0”. Il motivo ricorrente nella sua pittura è la realtà, il qui ed ora, come luogo privilegiato di possibile felicità. I paesaggi ricchi di colore e di luce sono soprattutto asfalti privi di presenze, ma non per denunciare una solitudine, bensì per affermare che il passato appena trascorso ci porta inevitabilmente a qualcosa di nuovo, di imprevedibile, dove il vero protagonista siamo noi, che andiamo incontro ad un destino che ancora non conosciamo.
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