La Galleria San Francesco di Reggio Emilia presenta, dal 17 settembre al 2 ottobre 2016, "Nature vive", dipinti di Roberto Delaiti, pittore-geometra reggiano precocemente scomparso.
La mostra, curata dalla giovane e promettente critica d'arte Margherita Casini e voluta fortemente dalla famiglia Delaiti, è quasi un'antologica, meglio dire il riepilogo di una carriera pittorica precocemente interrotta.
Una quadreria di paesaggi collinari, di cieli nuvolosi, di nature morte in cui le citazione dei pittori classici e dei moderni è omnipresente, ma garbata e rivelatrice dello spessore culturale dell'artista. Sguardo alla tradizione pittorica reggiana, ai post-davoliani Carlo Bazzani, Gennaro Laudano, Walter Lusuardi, al chiarismo di Gino Gandini, ai modelli iconici di Angelo Davoli.
Paesaggi in mezzo a una campagna di fine agosto davvero molto verde, il bel dipingere, le suggestioni impressioniste di montagne, colline, campagne, pianure all'orizzonte; paesaggi moderni, come protagonisti e non come sfondi del dipinto e che, come tali, comunicano emozioni e bellezza. Dipinti che paiono eseguiti "en plain air" con una tecnica veloce e un pennello che segue una insolita direzione verticale: Delaiti porta lo spettatore a scendere e salire i tornanti di Montericco, Regnano, Bergonzano e lo fa sentire subito a casa.
Grande attenzione alla forma e forte richiamo cubista; geometrie che rievocano il Cretto di Alberto Burri e la land art. Vedute a volo d'angelo. Poi tante "nuvole", quelle stesse già prima inseguite da John Constable in pieno romanticismo: quello "skyning", quella caccia alle nuvole fatta con il naso per aria e piedi a terra, non più taccuino alla mano, ma presumibilmente una macchina fotografica; azzurri caldi e lucenti, e allo stesso tempo tersi, che ricordano i cieli settembrini, il termine della stagione estiva e la vacuità della vita terrena, che ben si sposano con il dolcissimo testo di Paul Simon "April come she will", che nel finale recita: "...september I remember, a love one new has now grown old".
L'esposizione, che sarà inaugurata sabato 17 settembre alle ore 17.00, sarà visitabile fino al 2 ottobre, tutti i pomeriggi ore 16.00-19.30, escluso lunedì e giovedì. Sabato 24 settembre, alle ore 17.00, guida al percorso espositivo e lettura critica delle opere a cura di Iris Leka e Margherita Casini e confronto con le opere di Gino Gandini, per l'occasione esposte in galleria. Per informazioni: www.galleriasanfrancesco.com.