La Galleria San Francesco di Reggio Emilia presenta, dal 2 al 23 aprile 2016, "Lili Marleen, la ragazza sotto il lampione", dipinti di Franca Pondrelli Vesprini.

«Franca Pondrelli Vesprini (Budrio, Bologna) - si legge nel testo di presentazione - vive e lavora a Reggio Emilia. Dipinge da oltre quarantanni e la sua pittura lo rivela, in sostanza e spessore di tecnica e di pensiero. La mostra proposta dalla Galleria San Francesco prende il titolo dalla canzone tedesca scritta in forma di poesia nel 1915 e divenuta poi famosa durante la seconda guerra mondiale come la canzone dei fanti di tutto il mondo, una canzone universale di fratellanza; una canzone d'amore nata per la guerra come marcia militare, ma contro la guerra sentita e cantata da intere generazioni e per questo osteggiata dal regime nazista. Stessa e imprevedibile sorte l'espressionismo tedesco, evocato a gran forza nelle opere della Vesprini: movimento degli artisti interventisti della Grande Guerra, diviene oggetto della contromostra voluta da Hitler nel 1937, la mostra di "arte degenerata". Le ragazze di Franca Vesprini, le "Lili Marleen", sono dipinte nell'attesa di un prossimo avvenimento futuro. Quale che sia, molto importa nella lettura intimista di queste opere e della poetica intrinseca: oltre alle induscusse capacità di tecnica pittoria, merita soffermarsi dinnanzi ai dipinti di Franca e riflettere. Il richiamo è forte in direzione del cinema espressionista: la tecnica utilizzata mette in luce i lati psicologici del personaggio; la descrizione oggettiva della situazione reale è sostituita da una percezione soggettiva; gli sguardi persi, gli occhi molto grandi e profondi, le pose compite, ma in bilico, fanno delle ragazze di Franca tante Lili in attesa del loro fante o, con più probabilità, ragazze innamorate dell'amore o alla ricerca di una loro propria individualità; un innamorato, un lavoro, il successo televisivo... la "pace nel mondo". Si, perchè se si vuole e si deve inserire Franca Vesprini, e la sua pittura, nella contemporaneità, la si deve eleggere a manifesto di pensiero e di guida delle attuali generazioni di giovani/ Miss che la televisione spazzatura vuole tutte uguali e ugualmente vuote, uniformate e uniformanti: una canzone d'amore in tempo di una guerra senza vincitori e vinti, come la storia del 900 ha già insegnato.».

L'esposizione, che sarà inaugurata sabato 2 aprile alle ore 17.00, sarà visitabile fino al 23 aprile, tutti i pomeriggi ore 16.00-19.30, escluso lunedì e giovedì. Per informazioni:  www.galleriasanfrancesco.com.