La Galleria del Carbone di Ferrara (Via del Carbone, 18/A) presenta, dal 3 al 18 febbraio 2018, “Figure della danza”, dipinti e musica di Marinella Galletti e Alessio Alberghini. La mostra, realizzata con il patrocinio del Comune di Ferrara, sarà inaugurata sabato 3 febbraio alle ore 18.00. Introduzione di Roberto Roda.
La personale di Marinella Galletti, in un connubio arte e musica, si fonde con i rimandi musicali del Sax di Alessio Alberghini, offrendo sviluppi delle singole ricerche dei due artisti centesi i quali, nell’arco della durata dell’esposizione, si incontrano in tre appuntamenti di performance musicali: sabato 3 febbraio, alle ore 18.00 per il vernissage, giovedì 8 febbraioe domenica 18 febbraio, alle ore 18.30.
Scrive Roberto Roda: «Marinella è artista a tutto tondo, pittrice, narratrice, poetessa di squisita sensibilità: le sue realizzazioni, le scritture narrative e poetiche, i segni pittorici e quelli grafici, le composizioni oggettuali, tutto ci appare sempre modernamente aggiornato, pur senza mai manifestare il bisogno di una rincorsa immotivata alle mode visive, spesso scadenti, dell’ultima ora. L’impressione è che Marinella osservi le complesse dinamiche tematiche del presente da un osservatorio privilegiato e pur distaccato, in cui il tempo perde consistenza. Quando le diverse esperienze, poetiche, narrative, pittoriche, si uniscono e magari sconfinano nell’oggettualità delle installazioni, la leggerezza mai si esaurisce, mai decade seppur la materia tridimensionale pretenda dall’aria, dallo spazio vuoto, un tributo inevitabile…».
I dipinti di Marinella Galletti sono espressione di un “saggio” sulla poetica dell’anima danzante dell’arte ed euritmia della vita, nell’aderenza a temi come la pioggia, il risveglio, lo slancio, il salto, il prato, l'amore, il viaggio, nell’indagine esplorativa di archetipi, miti e ritmi. Di grandi, medie e piccole dimensioni, tecniche pittoriche ed esiti energetici, percettivi e psicologici, le opere rimandano allo specchio evolutivo di noi stessi.
Alessio Alberghini compone, in un “gioco” di riflessi sonori che si attraggono e si distanziano, esiti musicali che emettono luce ed ombra. Elementi che danno vita a concetti, emozioni, sentimenti. Pur essendo “inversi”, sono parte della forma, del pensiero, della vita stessi. Musica dove il “sopra” si confonde con il “sotto”; dove l'assenza del corpo si evidenzia con l'ombra; dove il “vuoto” circoscrive il “pieno”, il bianco il nero, il rumore il suono.
La sede della storica Galleria del Carbone, diretta da Paolo Volta, è aperta al pubblico da mercoledì a venerdì ore 17.00-20.00, sbato e festivi ore 11.00-12.30 e 17.00-20.00; chiuso lunedì e martedì. Per informazioni: https://marinellagalletti.it/danza-comunicato.php. |