CSArt  
Sei in: Mostre, News & Eventi » Mostra, News & Evento »
Pittura, vibrazione e segno. 60 anni di ordinata casualità - Paolo Masi


Indirizzo
Via D. de Massari 10
Sede
FerrarinArte
Citta
Legnago (VR)
A cura di
Matteo Galbiati
Tipologia



Pittura, vibrazione e segno. 60 anni di ordinata casualità - Paolo Masi
- Da Sabato 16 maggio 2020 a Domenica 14 giugno 2020 FerrarinArte | Legnago (VR)

FerrarinArte di Legnago (VR) promuove, dal 16 maggio al 14 giugno 2020, la mostra virtuale di Paolo Masi, “Pittura, vibrazione e segno. 60 anni di ordinata casualità”, a cura di Matteo Galbiati, per consentire ad appassionati e collezionisti che non abbiano avuto la possibilità di vistare l’esposizione reale, allestita poco prima del lockdown presso il Palazzo del Monferrato di Alessandria, di approfondire ugualmente la ricerca dell’artista attraverso un percorso inedito, fruibile liberamente da computer, tablet e smartphone.

L’esposizione comprende una selezione di capolavori realizzati da Paolo Masi (Firenze, 1933), maestro indiscusso nel panorama storico-artistico italiano, negli ultimi sessant’anni della sua intensa, variegata e prolifica attività di studio e sperimentazione.

Sarà possibile fare esperienza della mostra virtuale direttamente dalla propria abitazione, accedendo al sito www.ferrarinarte.it/vgallery/Paolo_Masi/index.html. Il visitatore sarà accolto da un tour virtuale per garantire una visione d’insieme delle due sale che compongono il progetto. In qualunque momento, sarà possibile interrompere la navigazione automatica, soffermandosi su un’opera in particolare o seguendo un itinerario personalizzato. Nella prima sala, oltre alle opere, sono inoltre presenti alcuni pannelli esplicativi, il catalogo sfogliabile ed un video in cui il curatore Matteo Galbiati ripercorre insieme all’artista la mostra allestita al Palazzo del Monferrato di Alessandria.

«L’esperienza di Paolo Masi – scrive il curatore – costituisce un’importante testimonianza che lo colloca nel pieno del dibattito artistico che ha connotato il panorama italiano, e non solo, a partire dalla fine degli anni Cinquanta e che ha messo in forte discussione, se non vera e propria crisi fondante, la pittura. Masi ricorre, senza mai tradirlo, al mezzo pittorico come strumento ancora efficace nel pronunciamento originario e perdurante nella sua attualità rinnovata e rinnovabile, essenziale nel definire un complesso meccanismo di relazioni con chi osserva. Masi, in definitiva, salva la pittura modificandola continuamente; lasciandosi stupire accetta il senso di una libertà d’azione che diviene salvifica. Egli ricerca e sperimenta, con convinta determinazione, la possibilità agente del fatto pittorico, il suo essere testimonianza concreta e attiva, presente e valida, non solo nella contemporaneità artistica, ma anche nella sua estensione di valore sociale. Nell’opera dell’artista fiorentino comprendiamo che la radice e l’essenza del suo rinnovamento e della sua messa in discussione costante è il cercare la verità del reale, nel coglierne le indicazioni come metafore di una possibile trasfigurazione dell'immagine del dipinto semplicemente respirando appieno il vivere del mondo».

L’esposizione virtuale integra ed arricchisce la mostra reale, presentata nel 2020 al Palazzo del Monferrato di Alessandria. Un progetto organizzato dall’Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee, presieduta da Fabrizio Priano, nell’ambito della Biennale d’Arte di Alessandria OMNIA III Edizione 2020, in collaborazione con la Camera di Commercio di Alessandria e con FerrarinArte e Kromya Art Gallery, con il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Comune di Alessandria.

Per informazioni: T. +39 0442 20741, info@ferrarinarte.it, www.ferrarinarte.it

Paolo Masi nasce a Firenze nel 1933, dove vive e lavora. Dopo aver elaborato negli anni Cinquanta e Sessanta un’attività articolata, complessa e diversificata, si avvicina alle contestuali esperienze analitico-riduttive, scomponendo e riorganizzando sul pavimento e contro le pareti aste di alluminio, specchi, fili o piccole stecche di plexiglas colorato, che estendono anche alla terza dimensione la ritmicità dello “spazio-colore”. La fase successiva coincide con il ritorno alla bidimensionalità attraverso il progetto “Rilevamenti esterni - conferme interne” (1974-76), elaborazione che egli sviluppa all’esterno e all’interno del suo studio con le “Tessiture” (tela grezza cucita) e i “Cartoni” da imballaggio, dove utilizza per la prima volta adesivi trasparenti e coprenti, facendo emergere la struttura interna del materiale. Partecipa alla Biennale di Venezia (1978); alla XI Quadriennale romana (1986); alle mostre “Kunstlerbücher” di Francoforte e “Erweiterte Fotographie Wiener Secession” di Vienna (1980); alla mostra parigina sul libro d’artista (Centre Georges Pompidou, 1985), ad “Arte in Toscana 1945-2000” (Palazzo Strozzi, Firenze, Palazzo Fabroni, Pistoia, 2002) e alla mostra “Pittura Analitica. I percorsi italiani 1970-1980” (Museo della Permanente, Milano, 2007). Le opere successive sono i “Contenitori di forma colore”, le “Serialità” e nuovamente i “Cartoni” (superfici di vario tipo: legno, tela, carta), sulle quali l’artista interviene con una complessa operazione pittorica. La serie di plexiglas “Trasparenze”, iniziata nel 2000, dipinta con la tecnica della vernice spray, permette all’artista di operare una nuova definizione dello spazio attraverso “sollecitazioni cinetico-cromatiche” di luci e ombre. Nel 2016 partecipa alla mostra “Interrogare lo spazio” (FerrarinArte, Legnago VR) e nel 2017 alla mostra “Pittura analitica. Origini e continuità” (Villa Contarini, Piazzola sul Brenta PD e Rocca di Umbertide PG).

Tags
FerrarinArte | Matteo Galbiati | Paolo Masi
clear
Galleria Fotografica
Paolo Masi, sala 1
Paolo Masi, sala 1
immagine immagine
Paolo Masi, sala 1

Paolo Masi, sala 1 bis
Paolo Masi, sala 1 bis
immagine immagine
Paolo Masi, sala 1 bis

Paolo Masi, sala 2
Paolo Masi, sala 2
immagine immagine
Paolo Masi, sala 2

Paolo Masi, sala 2 bis
Paolo Masi, sala 2 bis
immagine immagine
Paolo Masi, sala 2 bis

Agenda Eventi Newsletter
immagine Perchè aderire a CSArt immagine
  Perchè CSArt è un portale interamente dedicato al mondo dell’arte per mettere in rete artisti, gallerie ed associazioni culturali, ma anche uno studio professionale, in grado offrire servizi di consulenza qualificata per l'organizzazione e la comunicazione di mostre ed eventi, la costruzione di siti web, la stesura di testi critici e la realizzazione di pubblicazioni e cataloghi.
 
immagine   immagine
feed RSS Feed RSS »
Archivio »
Se desideri essere periodicamente aggiornato sulle inaugurazioni, le mostre, gli eventi e le novità che riguardano gli artisti, i musei, le fondazioni, le gallerie e le associazioni che fanno parte della rete di CSArt, ma anche conoscere nuovi talenti e realtà culturali, iscriviti al servizio Newsletter di CSArt.it compilando i campi sottostanti. Riceverai una mail di conferma nella tua casella di posta e tramite un link potrai ultimare l'iscrizione.
immagine iscrivimi immagine

Seguici anche su... Condividi
Facebook
Twitter
Instagram
Pinterest
Linkedin
YouTube
CSArt di Chiara Serri, Via Emilia Santo Stefano, 54, 42121 Reggio Emilia, P. Iva 02390340350 - All Rights Reserved   Privacy Policy - Preferenze cookies - site by Antherica srl

Le immagini qui riprodotte sono state fornite a CSArt dagli artisti o dagli organizzatori dell'evento per le esigenze legate all'ufficio stampa. Possono pertanto essere "scaricate" solo al fine di corredare servizi, articoli e segnalazioni inerenti l'iniziativa cui si riferiscono. Qualunque indebito utilizzo è perseguibile ai sensi di legge.