"A spasso tra passato e futuro" con il fotografo Carlo Maestri, dal 14 maggio al 5 giungo 2016, presso lo studio Artefotografia di Guastalla (RE). Inserita nel circuito off di "Fotografia Europea", la mostra sarà inaugurata sabato 14 maggio alle ore 18.00.

Scrive Giammarco Mora: «Abbiamo da un lato la concezione filosoficamente più gradita di arte, intesa come un viaggio che distacca la realtà dalla sua forma ontologica e la conduce sul piano della realizzazione evocativa: un paesaggio, un primo piano o, appunto, una strada non significano più soltanto l’insieme degli elementi fisici che lo compongono, bensì un entità animata in grado di risvegliare quel lato emotivo che molto spesso la vita di tutti i giorni porta ad escludere. Dall’altro il senso specifico più proprio della fotografia, ovvero l’essere in grado di immortalare un istante. Quell’istante che per ragioni pratiche difficilmente potrebbe essere catturato con tale precisione da un pittore o raccontato da uno scrittore. Si tratta in altri termini di un piacevole paradosso, di una possibile duplice spiegazione dell’immagine: quella tangibile, più vicina al mondo fotografico, e quella astratta, totalmente appartenente al panorama artistico più profondo. Il segreto di Maestri risiede proprio qui, nel riuscire a porre un accento metafisico ai suoi scatti, fatti con una semplice macchina fotografica».

Scrive Maria Rita Fornaciari: «Cesare Zavattini amava dire che “per descrivere il paesaggio della bassa basta tracciare su un foglio bianco , con una matita, una riga orizzontale” . Zavattini si riferiva al Po eppure lo stesso potrebbe dirsi per la Via Emilia. …..Carlo Maestri invece ha raccontato tutto questo facendoci viaggiare nel tempo con la sua macchina fotografica, rendendo omaggio a Ghirri  ed al suo progetto di “ Viaggio in Italia” , cercando di raccogliere i pochi segni del passato e fondendoli con ciò che la Via Emilia è diventata,  citta illuminate, centri commerciali, rosse auto da corsa, e futuristici ponti e stazioni, senza dimenticare tutte le eccellenze che sul suo percorso sono nate ed hanno fatto grande l’Italia.  Un futuro che si lascia alle spalle vecchie insegne di caseifici e porticati che un tempo ospitavano le locande».

Orari: sabato e domenica ore 16.00-19.00, oppure su appuntamento (tel. 0522 826736).